Coppa Italia Lega Pro: l’Alessandria alza la coppa… e la Viterbese resta a guardare

Cristiano Politini

Dopo la sconfitta per 1-0 subita in casa al Rocchi, la Viterbese tenta di ribaltare la finale di Coppa Italia contro l’Alessandria in un Moccagatta sold out. Rientri importanti nelle fila gialloblù con Jefferson a guidare l’offensiva degli uomini di Sottili e Baldassin per dare equilibrio al centrocampo. I grigi hanno recuperato Gazzi, colonna portante della squadra ma non potranno contare su Vannucchi. La Viterbese, che ha riposato nell’ultimo turno di campionato, dovrà mostrare attenzione tattica ed essere propositiva per fare la partita e portare la Coppa a Viterbo, trofeo che significherebbe accesso diretto alla fase nazionale dei playoff.

La gara parte con le due squadre in fase di studio e che non vogliono sbilanciarsi troppo visto il punteggio dell’andata che tiene in bilico il match. Buona gestione della palla da parte della Viterbese che si accende all’12’ e trova il gol del vantaggio: pallone dalla destra di Celiento stoppato e calciato sul secondo palo da Di Paoloantonio che trova il gol. L’Alessandria ora deve ricostruire e ripensare la partita nella quale era favorita. I grigi provano la reazione ma la Viterbese è attenta, chiude gli spazi e prova le ripartenze sugli assalti dei piemontesi. L’Alessandria si rende pericolosa con un lancio a cercare Gonzalez ma che trova una grande chiusura del capitano Celiento, molto bravo a recuperare la palla e dare sostegno a Rinaldi, scavalcato in velocità dal fantasista italo-argentino dei grigi. Fino alla mezz’ora l’Alessandria ha preso campo pericolosamente ma la Viterbese si è difesa bene e ha reagito con il gioco sulle fasce e con delle incursioni in area. Squadre molto nervose con l’arbitro costretto ad estrarre i primi cartellini per sedare gli animi. Si chiude il primo tempo con la Viterbese in vantaggio di 1 a 0.

L’Alessandria vuole pareggiare per portare dalla sua parte il punteggio nel doppio confronto, mentre la Viterbese cerca il raddoppio per spianarsi la strada verso la conquista della coppa.

La gara riprende con un ritmo più alto rispetto a quello del primo tempo con la Viterbese che parte forte: fraseggio tra Calderini e Vandeputte ma nessuno dei due esterni riesce a concludere in porta. Al 53’, però, arriva la prima vera occasione per l’Alessandria: tiro di Nicco da distanza ravvicinata con Iannarilli che compie un miracolo bloccando la conclusione in due tempi.

La svolta arriva al 56’ con l’arbitro Volpi che concede un calcio di rigore discutibile su un tocco di mano di Sini. Sul dischetto va Marconi che trasforma dagli undici metri e fa 1-1.

Dopo il pareggio è black out per i gialloblù e Marconi, lasciato solo, affonda il colpo del 2-1 con un eurogol: grande rovesciata che si insacca alla sinistra di un incolpevole Iannarilli. Uno-due terribile dei grigi che mette in ginocchio gli uomini di Sottili.

Dopo il doppio cambio la Viterbese ci prova e schiaccia i piemontesi nella propria area. Entra anche De Sousa per dare ancora più peso all’attacco ma la squadra si espone al contropiede. Infatti, al 78’ i grigi colpiscono ancora con il solito Marconi: stop di petto e girata al volo all’angolo. La punta dei piemontesi è l’incubo dei gialloblù che realizza quattro gol tra andata e ritorno. Negli ultimi minuti tentativi futili dei gialloblù con risultato già in tasca per i padroni di casa. Da sottolineare al 90’ il gol annullato a Celiento per fuorigioco.

 

La partita finisce 3-1 e la Coppa Italia va agli uomini di Marcolini. Si è vista una buona Viterbese fino ai due gol di Marconi che hanno messo in ginocchio tatticismo e morale dei leoni viterbesi. Il rigore ha cambiato il match ma l’Alessandria ha dominato per tutti i secondi 45’ minuti di gioco. Ora c’è da ricostruire un morale a pezzi per finire nel migliore dei modi il campionato e guardare con fiducia ai playoff.

 

 

 

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