Confimi Industria e Federlazio: focus sul distretto ceramico di Civita Castellana

Da un lato l’evoluzione della robotica e i benefici delle innovazioni tecnologiche, determinanti per incrementare gli standard quantitativi e qualitativi; dall’altro le aspettative di economia positiva, che rischiano di essere compromesse dagli aumenti dei costi energetici.

“L’industria manifatturiera della Ceramica sanitaria e dell’arredo-bagno del Distretto Industriale di Civita Castellana si trova oggi di fronte a tutto ciò e per questo sarà nostra cura ed un preciso impegno condiviso con Federlazio, portare sempre più all’attenzione nazionale le istanze delle imprese del territorio”.

Indicando questo ineludibile obiettivo il direttore generale di Confimi Industria, Fabio Ramaioli, ha concluso l’incontro a Civita Castellana con i vertici di Federlazio, l’Associazione della piccola e media impresa, che aderisce alla Confederlazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa privata.

Padrone di casa del meeting è stato Gianni Calisti, presidente della Federlazio di Viterbo, che ha accolto, tra gli altri, il direttore generale dell’Associazione della piccola e media impresa, Luciano Mocci, il presidente di Federlazio Ceramica, Giampiero Patrizi, e il direttore di Viterbo, Giuseppe Crea.

E’ sempre motivo dì orgoglio – ha detto Calisti aprendo l’incontro – presentare e illustrare l’andamento del settore della Ceramica sanitaria e dell’Arredo-bagno nel panorama internazionale nella fase post-pandemica, riaffermandone lo straordinario dinamismo, la capacità di coniugare tradizione e innovazione, accanto alla centralità di questo territorio produttivo, che da decenni esprime la leadership produttiva a livello nazionale. L’impegno comune deve essere quello di creare le condizioni ottimali, affinchè le aziende consolidino e sviluppino la loro competitività”.

La riunione ha poi rappresentato l’occasione per fare il punto sui principali ambiti di investimento: quelli dell’innovazione tecnologica, della qualità e del design, di fronte alla continua ed irrefrenabile evoluzione delle esigenze e tendenze dei mercati.

I vertici di Confimi e Federlazio hanno evidenziato, in particolare, come l’incontro abbia rappresentato un momento importante di consolidamento dei rapporti istituzionali e personali tra i due organismi.

“Federlazio – ha illustrato il direttore generale, Luciano Mocci – ha da sempre ben presenti le esigenze delle piccole e medie imprese del territorio, con il loro fondamentale ruolo nell’economia provinciale, regionale e del Paese.

 Riteniamo, pertanto, di fondamentale portata strategica l’intesa con Confimi, per rafforzare a livello nazionale il sostegno a questa realtà produttiva, eccellenza del comparto”.

“Dobbiamo lavorare per un settore della Ceramica e un distretto sempre più forti – ha detto Giampiero Patrizi, presidente di Federlazio Ceramica – un obiettivo ambizioso ma raggiungibile con l’impegno di tutti gli attori: ne è esempio il risultato conseguito sul bonus idrico, che la nostra Associazione ha perseguito incessantemente, anche attraverso il coinvolgimento delle forze politiche locali e nazionali”.

Tra i temi trattati nel corso dell’incontro, di particolare rilievo il tema di pressante attualità, relativo all’aumento dei costi dell’energia.

Il Parlamento – ha evidenziato il direttore della Federlazio di Viterbo, Giuseppe Creasta attualmente discutendo in merito ad un miglioramento dei parametri inerenti le aziende classificate come energivore. Confimi e Federlazio stanno seguendo l’iter del decreto in questione. A breve avremo aggiornamenti che condivideremo prontamente con la base associativa”.

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