Con la Fermana finisce 0-0. Romano annuncia: “A giugno lascio la Viterbese”

di Valentino Cesarini

VITERBESE – FERMANA: 0-0

VITERBESE (4-3-3): Bisogno; Pavlev, D’Ambrosio, Martinelli, Urso; Adopo, Megelaitis, Iuliano (29′ st Foglia); Volpicelli (43′ st Marenco), Capanni, Murilo.

A disposizione: Chicarella, Fracassini, Simonelli, D’Uffizi, Ricchi, Natale, Zanon, Tassi, Van Der Velden, Alberico. Allenatore: Punzi.

FERMANA (3-4-3): Ginestra; Urbinati, Blondett, Sperotto; Rossoni, Graziano (43′ st Scrosta), Mbaye, Mordini; Frediani (15′ st Pannitteri), Cognigni (34′ st Bolsius), Marchi.

A disposizione: Moschin, Bugaro,  Pistolesi, Capece, Rodio, Alagna, Lovaglio, Rovaglia, Nepi. Allenatore: Riolfo

Arbitro: Sig.ra Maria Marotta della sezione di Sapri; assistenti Sigg. Francesco Ciancaglini di Vasto e Marco Croce di Nocera Inferiore; Quarto Uomo Sig. Stefano Striamo della sezione di Salerno.

Note: spettatori: 325; angoli: 6-2 per la Viterbese; ammoniti: Mordini, Murilo, Cognigni, Mbaye, Megelaitis, Bolsius; espulsi: Murilo; recuperi: 1’ pt;  4’ st.

 

Servivano almeno quattro punti fra Carrarese e Fermana per passare un Natale tranquillo, invece la Viterbese ne ottiene due. Due zero a zero casalinghi (tre se si considera anche il match senza reti contro il Montevarchi), squadra senza cattiveria e tifosi che fischiano i giocatori locali. La situazione della Viterbese è brutta, inutile negarlo, anche perché la classifica recita: Viterbese 14 punti, in ultima posizione (in compagnia del Grosseto che però deve giocare) dopo 20 giornate. L’unica nota positiva? La terza gara che la Viterbese non subisce goal, ma quella negativa è che non è riuscita a segnare negli ultimi 270’. Terzo pareggio consecutivo (due 0-0 e un 1-1) per la Fermana che chiude l’anno con 21 punti.

Ora palla che passa alla società che è chiamata a cambiare diversi elementi per cercare di salvare una stagione. Serve almeno un difensore che sappia prendere in mano i compagni, un centrocampista di qualità e un attaccante che sia in grado di sostituire Volpe quando è indisponibile.

Ma la notizia del giorno è l’annuncio del Presidente Marco Arturo Romano, che in conferenza stampa ha annunciato l’addio alla Viterbese al termine della stagione.

“Dall’inizio di una gara decisiva come quella di oggi, il pubblico ha remato contro e sono deluso di questo. Proveremo a salvare la squadra e poi la consegneremo al Sindaco, ai tifosi o a qualche imprenditore viterbese. Forse aveva ragione Camilli a dire che il calcio a Viterbo non si può fare”.

Punzi che deve rinunciare a bomber Volpe si affida al suo solito 4-3-3, con Capanni terminale offensivo a fianco di Volpicelli e Murilo. Sull’altra sponda, Riolfo risponde con un 3-4-1-2 con Marchi e Cognigni supportati da Frediani.

Parte meglio la Viterbese che nei primi dieci minuti si rende pericolosa dalle parti di Ginestra per ben due volte. Prima è un tiro-cross di Volpicelli che termina fuori di poco, poi ci prova Murilo con una conclusione che chiama il portiere ospite alla deviazione in angolo.

La prima occasione della Fermana arriva al minuto 23’ quando sugli sviluppi di un corner, Ettore Marchi tenta la rovesciata con la palla che termina fuori di poco. Ma è un fuoco di paglia, perché al 27’ alla Viterbese viene annullato un goal per fuorigioco a capitan D’Ambrosio e prima del riposo ci prova anche Iuliano con una rasoiata che però trova la pronta risposta di Ginestra. È anche l’ultima emozione della prima frazione che si chiude senza reti.

La ripresa si apre con le proteste dei marchigiani per un presunto contatto in area fra Marchi e un giocatore della Viterbese, ma il direttore di gara lascia proseguire. Viterbese che prova a rialzare il ritmo, mentre la Fermana cerca di difendersi per colpire in contropiede. Ma di emozioni degne di cronaca nella ripresa tardano ad arrivare. I due tecnici provano a cambiare in corsa: nella Fermana fanno il loro ingresso sia Bolsius che Pannitteri al posto di Cognigni e Frediani, mentre la Viterbese risponde con Foglia per Iuliano.

Nel finale il match si scalda. Prima ci prova la Fermana (79’) con Mordini che però non impensierisce Bisogno, cinque minuti dopo è la Viterbese ad avere la palla del vantaggio. Capanni anticipa il difensore e Ginestra che era uscito dalla propria porta, ma il suo colpo di testa viene salvato sulla linea da Sperotto.

L’ultima emozione del match arriva al minuto 86’ quando il brasiliano Murilo, già ammonito, si becca il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. Lo stadio a questo punto inizia a fischiare e contestare la squadra, fino al triplice fischio finale.

 

Foto di Massimo Luziatelli

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