Commercialisti:attenzione sul nuovo pacchetto UE per la finanza digitale

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale”, una analisi sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia.

Nel documento si approfondisce il discorso sullo Stato dell’Unione pronunciato il 16 settembre dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha indicato i risultati raggiunti durante il 2020 e illustrato le priorità e le sfide che l’Unione europea dovrà affrontare il prossimo anno. Il discorso si è incentrato soprattutto sulla risposta europea alla pandemia, ma ha voluto dare anche un forte messaggio politico di coesione, di unità e di grande rilancio e ripresa dell’Unione europea.

Attenzione poi, nell’ambito dell’Unione dei mercati dei capitali della UE, al nuovo ambizioso piano d’azione della Commissione Europa, finalizzato alla creazione di mercati dei capitali più ampi e integrati che agevolino la ripresa economica, garantendo alle imprese, in particolare alle PMI, l’accesso alle fonti di finanziamento e consentendo ai risparmiatori europei di investire con fiducia per il loro futuro.

Sotto la lente d’ingrandimento la digitalizzazione. Per sostenere la ripresa economica infatti gioca un ruolo fondamentale, per questo la Commissione ha adottato nei giorni scorsi un nuovo pacchetto che definisce nuove strategie per la finanza digitale e per i pagamenti al dettaglio e proposte legislative sulle cripto-attività e la resilienza digitale, le misure adottate consentiranno anche di sviluppare nuove modalità per far giungere i finanziamenti alle imprese europee.

In materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime italiano per complessivi 44 miliardi di euro destinato a sostenere le grandi imprese colpite dalla pandemia di coronavirus che hanno subito una drastica riduzione delle entrate nel 2020.

Infine il documento esamina il nuovo piano d’azione a sostegno dell’unione doganale che definisce una serie di misure per rendere le dogane dell’UE più intelligenti, innovative ed efficienti nei prossimi quattro anni, ed il sostegno finanziario di 87,4 miliardi di euro a favore degli Stati membri nel quadro di SURE.

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