Col Monterosi che va a Teramo la Tuscia dice addio al calcio che conta

di Arnaldo Sassi

E vissero tutti infelici e scontenti. No, non è un errore rispetto al finale di tutte le favole che si rispettino. Quelle, tanto per capirci, a lieto fine. Qui è proprio l’esatto contrario. Per i cittadini di Monterosi e per gli sportivi della Tuscia in genere, giacché – retrocessa la Viterbese nel Purgatorio della serie D – i biancorossi creati da Luciano Capponi e poi ceduti al magnate della Maury’s Mauro Fusano, saluteranno la Tuscia per andare a giocare in quel di Teramo il prossimo campionato. Notizia già nota da tempo, ma che ora ha assunto la veste dell’ufficialità, anche se le bocche degli addetti ai lavori sono tutte cucite. Quindi, bisogna adattarsi con le indiscrezioni, che non sono molte.

C’è una certezza: per il prossimo anno il team continuerà a chiamarsi Monterosi, ma poi non si sa. Anche perché da due anni Teramo non ha più una squadra di calcio, dopo il fallimento della vecchia società. In verità la nuova proprietà aveva pensato anche a Guidonia, dove c’è il quartier generale di Fusano, ma lo stadio non è adatto ad ospitare un campionato di serie C e allora s’è pensato a questa sede alternativa, viste le difficoltà di un rinnovo sulla concessione dello stadio “Rocchi” di Viterbo.

Morale della favola: Viterbo nella prossima stagione calcistica dovrà accontentarsi di fare da spettatrice… alla lontana. Quanto mai nebuloso appare infatti il futuro della Viterbese, oberata dai debiti; e pieno di misteri quello del Monterosi, con un’unica certezza: che allieterà le domeniche dei tifosi teramani.

Inutile tentare di saperne di più: sia sull’allenatore della prima squadra Leonardo Menichini (“Ha un contratto fino al 30 giugno, poi si vedrà” si limita a dire l’addetta stampa Federica Rogato), sia su quello della giovanile Giuseppe Giannini (l’ex ‘Principe’ della Roma). Ma voci di corridoio li danno entrambi in partenza. Stesso discorso vale per i giocatori.

In tutto questo panorama estremamente indispettito appare il sindaco di Monterosi Sandro Giglietti, il quale si limita a dire. “Non so nulla perché non ho mai avuto il piacere di parlare con il presidente”. E aggiunge: “La squadra è sua. Può farci ciò che vuole”.

Conclusione: una bella favola, quella del Monterosi calcio, arrivato a un campionato professionistico tra la sorpresa di tutti, si sta concludendo nel peggiore dei modi. E sulla Viterbese le incertezze sono tantissime. Anche se in quest’ultimo caso le sorprese dell’ultimo minuto potrebbero non mancare. Perché qualcuno, che di calcio ne sa molto, sta alla finestra. Scopriremo di chi si tratta…

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La Dirigenza

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@credit Monterosi Calcio-Massimo Luziatelli

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