Celebrato a Nepi il 78° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista

Si è svolta a Nepi la celebrazione del 78° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazi-fascista.

La celebrazione ha voluto ricordare gli uomini, le donne, i ragazzi e le ragazze che presero parte alla lotta partigiana di Liberazione dal nazi-fascismo e sacrificarono la loro vita, spesso fino alla morte, perché l’Italia fosse un Paese libero, antifascista e autenticamente democratico, impegnato contro ogni forma di fascismo e discriminazione, contro ogni guerra e per la Pace.

Il corteo cittadino aperto dalla banda musicale e dal gonfalone della città con in testa il Sindaco Franco Vita, il presidente della sezione Anpi Giocondo Gregori, le autorità civili e militari e i rappresentanti delle associazioni cittadine ha attraversato, con una attenta e numerosa partecipazione, le vie cittadine.

Presso il monumento ai Caduti, è stata quindi deposta una corona di alloro in ricordo e in omaggio a coloro che scelsero di non essere indifferenti e di opporsi alle barbarie nazifascista preparando così un futuro dignitoso, democratico e di riscatto per tutti gli italiani.

Il solenne momento è stato accompagnato dall’inno nazionale e da brani patriottici eseguiti pregevolmente dalla Banda Musicale “E. Gai” di Nepi.

Il corteo tornato sulla piazza del Comune, a conclusione della manifestazione, ha potuto ascoltare la magistrale ed apprezzata esecuzione del brano Bella Ciao, canto identificativo della Resistenza italiana ed europea e oggi assurto anche a livello mondiale a canto rappresentativo di ogni lotta per la libertà e la dignità umana.

La sezione Anpi di Nepi nel ringraziare quanti hanno partecipato e si sono impegnati per la riuscita di questa giornata di memoria, torna a ribadire l’urgenza di un più forte e concreto impegno per la Pace perché impegnarsi contro la guerra e contro ogni guerra è impegnarsi anche contro il fascismo e nel rispetto dell’articolo 11 della nostra Carta Costituzionale che afferma : “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

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Sezione Anpi “Emilio Sugoni”

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