Call for proposal: nuove opportunità dalla Regione Lazio

Call for proposal per il Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”: la Regione Lazio invita a presentare proposte per stimolare lo sviluppo di un territorio attraverso questa grande opportunità offerta a soggetti istituzionali e imprenditoriali della regione, chiamati a ideare progetti di rinnovamento e rilancio produttivo.

Ottica di sistema, competitività, reindustrializzazione e internazionalizzazione: queste le parole chiave più volte rimarcate a chi fa impresa nella Tuscia durante la presentazione del progetto presso la Camera di Commercio di Viterbo.

“ Si tratta di un approccio dal basso che vuole utilizzare al meglio le risorse comunitarie per sostenere la ripresa. Un’ iniziativa innovativa e rivoluzionaria – dichiara Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Viterbo –  che vuole stimolare la progettualità e far destinare i fondi europei ai reali bisogni delle imprese, inquadrandole in una logica di sviluppo dell’intero sistema locale”.

Questo importante intervento regionale nasce da una serie di incontri con le organizzazioni imprenditoriali, i rappresentanti delle istituzioni locali e con le rappresentanze sindacali e associative. A spiegare il funzionamento della Call, nella conferenza di presentazione, è Paolo Orneli, dell’assessorato allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio:

“ L’idea è quella di una nuova fase dell’industria, dove i progetti non sono più calati dall’alto, ma vogliono una partecipazione attiva degli attori con valide proposte da sostenere. La Call dal valore di 70 milioni di euro, vuole rivitalizzare il territorio; tutti i portatori d’interesse possono presentare i propri progetti sui quali verranno presentati i bandi secondo un’azione strategica di reindustrializzazione del Lazio. Il bando scade il 31 Ottobre e mi auguro che da questo territorio, fiore all’occhiello della Regione, pieno di eccellenze e capitale umano, arrivino molte proposte: mi riferisco al settore manifatturiero, all’agroalimentare, al termalismo, all’industria dell’arredo design, all’economia del mare ”.

Obiettivo, dunque, della “Call for proposal”, è quello di far emergere dai territori progetti di riposizionamento competitivo solidi e credibili che consentano così alla Regione di attivare, a partire dall’inizio del 2016, i nuovi bandi Por Fesr 2014-2020. I progetti dovranno riguardare l’innovazione tecnologica e organizzativa, l’internazionalizzazione, l’attrattività dei mercati, la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e le reti d’impresa.

“ Vuole essere uno schema d’intervento che non disperda le risorse del territorio ma che abbia anche un massimo ritorno anche in termini di occupazione. Serve ad identificare le filiere produttive, i progetti d’impresa su cui puntare le risorse insieme al partenariato istituzionale. Viene offerta un’interlocuzione e un coordinamento continuo in fase di coprogettazione, con l’intenzione di costruire un ambiente favorevole all’investimento e allo sviluppo. Invito le imprese ad essere ambiziose e a trarre il massimo utilizzo dell’assistenza” interviene Stefano Fantacone, presidente di Lazio Innova.

Alla Call possono partecipare, in forma associata, Pmi, grandi imprese, Università, istituti di ricerca, organismi pubblici e privati e tutti i soggetti portatori di interesse, che siano in grado di esprimere azioni di sviluppo competitivo in un’ottica di lungo periodo. Le proposte verranno selezionate e valutate da parte di un Comitato scientifico; al termine del percorso di valutazione saranno pubblicati i bandi per il riposizionamento dei sistemi territoriali e/o delle filiere produttive, elaborati sulla base delle proposte progettuali pervenute. Ai bandi potranno concorrere ovviamente tutte le Pmi del Lazio, anche quelle che non abbiano partecipato alla Call.

Tempistica e burocrazia ridotte, superamento delle logiche di distretto per riposizionarsi sul mercato, insomma un’innovazione culturale alla quale le imprese della Tuscia non possono non guardare stando ai dati occupazionali. Anche per l’Università degli studi della Tuscia è importante e necessario fare sistema con le imprese, creare rete e relazioni, perché poi siano le imprese stesse a commissionare il settore della ricerca. Possono così nascere e  riqualificarsi corsi di studio proprio secondo la crescita dei distretti di sviluppo, un’esperienza, quella del distretto, agli occhi del mondo sempre più crescente, come spiegato da Alessandro Ruggieri, rettore dell’Università della Tuscia.

Alla Call si potrà partecipare esclusivamente presentando le proposte per via telematica attraverso la piattaforma on line che sarà attiva fino al 31 ottobre sul sito: www.lazioeuropa.it (il link completo è:

http://www.lazioeuropa.it/bandi/call_for_proposal_sostegno_al_riposizionamento_competitivo_dei_sistemi_imprenditoriali_territoriali-351/

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