BastAmianto: convegno a Palazzo dei priori

Venerdì 27 gennaio, a partire dalle ore 14, presso la sala regia di Palazzo dei priori, si svolgerà il convegno “BastAmianto, conoscere per prevenire” organizzato dal Centro regionale amianto della Asl di Viterbo diretto da Fulvio Cavariani. All’interno dell’incontro, aperto alla cittadinanza, i relatori, assieme a rappresentanti delle istituzioni, affronteranno la tematica della prevenzione dei rischi per la salute dovuti all’amianto, con la loro esperienza sul campo, come contributo alla prosecuzione del percorso di pianificazione della prevenzione sanitaria dei rischi ambientali, che si sostituisca alla sola gestione delle emergenze.

La manifestazione conclude la settimana della prevenzione organizzata dalla Asl di Viterbo, iniziata venerdì scorso con il convegno “La prevenzione è salute” al polo culturale di Valle Faul e che sta proseguendo in questi giorni con la mostra itinerante BastAmianto allestita presso la ex chiesa degli Almadiani con lo scopo di informare i visitatori su tutto ciò che è necessario conoscere per un corretto approccio con il problema dell’amianto.

La mostra, presentata a Firenze per la prima volta nel 1991, fu organizzata e realizzata da alcuni operatori dell’allora USL 10/D, del CSPO con il supporto della Lega italiana per la lotta contro i tumori. A tutt’oggi è presentata in numerose città italiane e visitata da migliaia di persone.

L’allestimento prevede all’ingresso un mappamondo in plexiglas del diametro di un metro che mostra le località del mondo dove si trovano i più importanti giacimenti minerari Da qui visitatori iniziano il tour attraverso il quale vengono introdotti alla materia con la descrizione dei minerali asbestiferi e il loro uso nella storia. La descrizione continua con l’illustrazione dell’uso industriale dell’amianto e tutti gli impieghi che lo hanno visto protagonista per più di un secolo. La mostra, inoltre, fornisce indicazioni sul corretto modo di prevenzione dell’inalazione delle fibre e sulla corretta rimozione e smaltimento dell’amianto. I visitatori vengono poi informati sui rischi e sui danni ai quali possono andare incontro coloro che hanno lavorato l’amianto senza precauzioni. Il tour dei pannelli si chiude con una proposta di come “deamiantizzare” le città.

“A distanza di 25 anni dall’introduzione della legge 257/1992 – spiega il direttore del Centro regionale amianto, Fulvio Cavariani -, che stabiliva la cessazione dell’impiego dell’amianto, in tutto il territorio nazionale sono ancora presenti diversi milioni di tonnellate di materiali compatti e molte tonnellate di amianto friabile in numerosi siti contaminati sia di tipo industriale che civile, pubblico e privato. Questo rappresenta un rischio molto elevato per la salute dei lavoratori e della popolazione data la particolare patogenicità delle fibre di amianto che possono essere potenzialmente respirate. Da qui la necessità di una particolare attenzione al problema non solo da parte dei decisori politici e da parte degli organi preposti alla tutela della salute, ma anche da parte di coloro che hanno la responsabilità delle scelte tecniche e procedurali e di ogni cittadino e di ogni lavoratore che devono divenire protagonisti, attraverso la conoscenza, della salvaguardia della propria salute. Questa è la ragione che ha motivato l’organizzazione della settimana BastAmianto nella nostra provincia”.

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