Autunno: tempo di vaccinazioni

di Chiara Sordini*

Con i primi freddi si inizia a parlare di vaccino antinfluenzale. Tale vaccino non è obbligatorio, ma consigliato in alcuni soggetti (over 65 e persone a rischio).

Diversamente sono i vaccini destinati ai bambini e ai ragazzi fino ai 16 anni, resi obbligatori e che hanno suscitato tante polemiche.

Per i nostri amici animali, in particolare cani e gatti, il discorso vaccinazioni è un po’ diverso… Tutto inizia, o dovrebbe iniziare, con le vaccinazioni che si eseguono nei cuccioli al termine dell’immunità materna, e quindi intorno ai 45-50 giorni di vita.

Le malattie più pericolose per i cuccioli sono il Cimurro, che dà problematiche respiratorie, e la Parvovirosi, che si sviluppa come una gastroenterite emorragica. Proprio per prevenire soprattutto queste due malattie, si inizia la profilassi intorno ai 50 giorni con vaccini specifici, che comprendono anche l’epatite o Adenovirosi, la Parainfluenza e la Leptospirosi. Quest’ultima è una zoonosi, quindi un malattia trasmissibile all’uomo, e il protocollo vaccinale parte dalle 12 settimane di vita.

I vaccini che ho elencato finora vanno richiamati dopo 21 giorni e poi annualmente.

In alcune regioni italiane e per ottenere il rilascio del passaporto europeo, è necessaria la vaccinazione contro la Rabbia, che si esegue non prima del terzo mese di vita.

Infine negli ultimi anni è uscito il vaccino per quella che è considerata la malattia del secolo, la Leishmaniosi.

I vaccini elencati non sono obbligatori (tranne, in alcuni casi, quello per la Rabbia, come dicevo sopra), ma comunque sono consigliati per la salute dei nostri amici.

Per quanto riguarda i gattini, le principali malattie che li interessano sono la Panlucopenia e la Rinotracheite, da Herpes e Calicivirus. La prima vaccinazione dovrebbe essere eseguita intorno alle 8 settimane di vita, richiamata un mese dopo e poi annualmente. I gatti che vivono esclusivamente in casa possono essere vaccinati ogni tre anni.

Anche per il gatto, come per il cane, vale lo stesso discorso per quanto riguarda la vaccinazione contro la Rabbia.

Esiste inoltre la vaccinazione contro la FelV o Leucemia felina, una malattia altamente contagiosa e spesso mortale, consigliata però soltanto nei gatti che possono entrare in contatto con soggetti malati, viste le frequenti reazioni avverse nel punto di inoculo.

Apro una breve parentesi prima di lasciarvi per parlare dei coniglietti. Anche per loro sono raccomandate due vaccinazioni, per la Mixomatosi e per la Malattia Emorragica Virale. Gli agenti eziologici di queste malattie sono veicolati da insetti, quindi i soggetti a rischio sono prevalentemente quelli che vivono all’aperto, soprattutto nel periodo estivo.

Posso dire comunque che nonostante le vaccinazioni non siano obbligatorie, la maggior parte dei pelosi vengono vaccinati, e questo dimostra quanto ci stia a cuore la salute e il benessere dei nostri amici.

La dottoressa Chiara Sordini* nasce a Viterbo il 14 maggio del 1985. Nel 2009 si laurea nella Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia, dove resta un altro anno dopo la laurea facendo tirocinio presso una clinica per piccoli animali ed animali esotici. Nel 2011 torna a Viterbo dove per un periodo si occupa anche di animali da reddito. Dal 2012 incentra il suo lavoro sugli animali da compagnia ed esotici; e dal 2016 anche sugli animali selvatici in collaborazione col CRAS di Viterbo. Da qualche anno ha intrapreso la specializzazione nel campo dell’ecografia.
Contatti: sordini.chiara@tiscali.it – redazione@tusciaup.com

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