Aspettando il Black Friday tra distanziamenti e ribassi

di Giulia Benedetti

Conti alla rovescia, code fuori dai negozi, battaglie all’ultimo sangue per il prodotto desiderato: signore e signori, vi presentiamo il Black Friday, il rituale degli acquisti pre-natalizi made in Usa che da diversi anni ha contagiato i paesi di tutto il mondo, Italia e Tuscia comprese.

Negli anni precedenti, infatti era così, si è assistito, per tutta la provincia, alla realizzazione di varie iniziative che tentavano di emulare le sorelle americane, in particolare con giornate di sconti e aperture serali dei negozi che ricordavano una versione più semplice della “notte bianca” del periodo estivo.

Un evento da replicare, se non fosse per il ritorno di fiamma del Covid-19, con i conseguenti dpcm e misure di sicurezza, che prevedono anche la chiusura dei negozi dei centri commerciali nei weekend.

Un ostacolo non indifferente, ma neanche così ineluttabile da arrestare lo shopping compulsivo del venerdì nero, argomento che abbiamo approfondito con Paolo Galli, direttore del Centro Commerciale Tuscia.

“Il Black Friday italiano, non è prettamente fedele allo standard americano, ovvero forti sconti solo il venerdì, ma è stato tradotto in una forma più equilibrata, che va comunque incontro alle esigenze del consumatore”. Spiega Galli.

“Qui nel Lazio non si possono fare sconti o promozioni un mese prima dei saldi, quindi l’iniziativa diventa quasi strategica per proporre le ultime offerte prima del periodo natalizio. Inizialmente erano uno o due giorni, ma ultimamente si fa un’estensione del periodo di sconti, cosa che, attualmente, è un comportamento ancor più giustificato: avendo meno giorni a disposizione (il sabato e la domenica i commercianti nei centri commerciali devono rimanere chiusi), ovviamente c’è la tendenza ad estendere questo periodo, in alcuni casi lo si anticipa anche di un mese.”

Non si può dire certo, che nell’ultimo periodo non siano passati inosservati i numerosi cartelli promozionali esposti nelle vetrine del viterbese.

“Le offerte sono molto buone, forse anche più convenienti degli anni precedenti. L’incertezza sui vari provvedimenti e sull’ipotesi di un nuovo lockdown hanno sicuramente inciso in questo. Motivo per cui molti negozianti hanno già provveduto a fornire dei prodotti ad un prezzo conveniente.”

Ma questi sconti anticipati, stanno davvero incentivando gli acquisti?

“Le voci dicono che attualmente c’è una situazione di attenzione, per cui non ci si attende un exploit dal punto di vista degli acquisti. Personalmente, penso che in queste condizioni ci sia molta prudenza.”

Prudenza tanto da parte degli acquirenti, quanto da parte dei venditori.

“Stiamo investendo in una politica dell’attenzione e del rispetto delle estensioni del dpcm: igienizzazione, distanziamento e, in caso, contingentamento. Fortunatamente, le persone ci stanno dando una mano, perché cominciano a distribuirsi in varie fasce orarie, evitando i momenti di picco, evitando così code e assembramento. Diciamo che c’è una modifica nelle abitudini di frequentazione del centro commerciale, e questo è un bene.

C’è anche un impegno da parte di tutto il centro commerciale nel cercare di evitare il contingentamento, lavorando sulla rapidità: i negozianti si sono adoperati per essere più veloci, mettendo in pratica piccole strategie per rendere più semplici la gestione del servizio. In vista del Natale stiamo pensando alle varie tecniche di impacchettamento, creazione di fidelity card. Sostanzialmente, stiamo cercando di coordinarci per aver tutto più fluido.

Il Black Friday si rivela quindi un’opportunità, ma anche una competizione.

“Sarà sicuramente una bella battaglia contro gli store online, un’altra declinazione del Black Friday, che spingono fortemente, assorbendo le quote di mercato dei negozi fisici. Spero che ci sia un buon riscontro e un ritorno alle strutture fisiche, soprattutto considerando gli sforzi notevoli che stanno affrontando ultimamente. Se dovete fare acquisti, vi consiglio di farlo nei momenti di meno affluenza e, soprattutto, rispettando le code e i distanziamenti.”

In attesa del 27 novembre, nei negozi dei due centri commerciale viterbesi come anche nei negozi del centro storico, e in quelli della provincia  è già possibile trovare sconti su un vasto assortimento di articoli di prima scelta.

E con la lista  dei regali,muniti di gel disinfettanti e ben distanziati si va verso uno shopping anomalo ma sempre molto  appassionante.  Tanti siti di e-commerce andranno avanti almeno fino al 30 novembre, il cosiddetto Cyber Monday.

Da Confesercenti arriva il grido a”sostenete i negozi della propria città” che si legge pure  in numerosi appelli affidati ai social, spinti da manifestazioni, spesso appoggiati dagli stessi comuni e consumatori.

Mai come in questo momento diamo linfa ai nostri negozi di territorio, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-covid.

 

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