Amaranto, il cibo del futuro benefico e salutare

È uno tra i grani più antichi e produce grani sferici e brillanti racchiusi in bellissime spighe rosso porpora, particolarmente ricchi di apporti nutritivi: fibre, proteine e ferro.
Insieme alla quinoa, l’amaranto sarà probabilmente il cibo del futuro poiché oltre a contenere carboidrati è ricco di amminoacidi essenziali che il nostro organismo utilizza per formare le proteine. Quelli che noi di solito chiamiamo chicchi di amaranto sono in realtà i semi dell’omonima pianta.

Le proprietà
E’ considerato un cibo benefico e salutare, soprattutto per il suo contenuto di proteine e di vitamine. In particolare, l’amaranto è una fonte di vitamina E e di sali minerali come calcio, fosforo e potassio. Come il miglio e il grano saraceno, l’amaranto è un alimento senza glutine che dunque risulta adatto a chi soffre di celiachia.

Dal punto di vista botanico, l’amaranto non viene associato ai cereali perché non fa parte della famiglia delle graminacee. I suoi valori nutrizionali lo pongono a metà strada tra un legume e un cereale. Rispetto ai cereali è più ricco di amminoacidi.

La particolarità dell’amaranto è il suo contenuto dell’amminoacido lisina, di cui quasi tutti i cereali sono carenti. La lisina è invece presente nei legumi. Per questo di solito si consiglia di associare il consumo di cereali integrali a quello dei legumi per avere a disposizione tutti gli amminoacidi di cui il nostro corpo ha bisogno per formare le proteine.

L’amaranto è un alimento molto digeribile. Anche le donne in gravidanza, gli anziani e i bambini lo possono consumare senza problemi. L’amaranto, come la quinoa, contiene saponine. Per evitare che durante la cottura – che avviene per bollitura – l’amaranto diventi colloso è necessario risciacquarlo molto bene in un colino prima di metterlo in pentola. La presenza di fitosteroli nell’amaranto lo rendono utile per abbassare il colesterolo ‘cattivo’ LDL e aumentare il colesterolo ‘buono’ HDL.

Le calorie
L’amaranto è un alimento nutriente ed energetico, ma nello stesso tempo leggero, facile da digerire e da metabolizzare. 100 grammi di amaranto cotto apportano al nostro organismo circa 102 calorie.

I valori nutrizionali
Trattandosi di un alimento di origine vegetale, l’amaranto non contiene colesterolo. È anche povero di grassi, tanto che 100 grammi di amaranto cotto ne contengono soltanto 2 grammi. Complessivamente, 100 grammi di amaranto cotto forniscono al nostro organismo 19 grammi di carboidrati, 4 grammi di proteine, 2 grammi di fibre e 6 mg di sodio. Per quanto riguarda le vitamine, 100 grammi di amaranto cotto contengono 0,2 mg di vitamina E, 0,2 mg di niacina, 0,1 mg di vitamina B6, 22,0 mcg di folacina (vitamina B9).

Riguardo ai sali minerali, in 100 grammi di amaranto cotto troviamo 47 mg di calcio, 2,1 mg di ferro, 65 ,g di magnesio, 148 mg di fosforo, 135 mg di potassio, oltre a selenio, manganese, rame e zinco. Qui la tabella con i valori nutrizionali completi dell’amaranto.

L’indice glicemico dell’amaranto è pari a 35. Si tratta di un valore basso. Tenete conto, ad esempio, che l’indice glicemico della pasta di semola di grano duro cotta al dente è pari a 45.

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