Alessio Ercoli, il progetto Buy Circular e la volontà di dar vita ad una Tuscia green

Di Nicole Chiassarini

Rivoluzione verde e transizione ecologica: nel Recovery Fund l’Italia definisce una strategia incentrata sull’economia circolare ce lo chiede l’Europa. Dare priorità ad impresa verde  per Alessio Ercoli,è un obiettivo ben preciso confermato dalla visione del suo percorso.   

Classe 1994, cresce e vive a Montefiascone fino al 2019 quando si trasferisce a Civitavecchia per portare avanti i propri studi universitari nel settore della Green Economy, una strategia di sviluppo basata sul connubio tra crescita economica e il moderato utilizzo delle risorse che il nostro pianeta ha da offrire.

“Ho iniziato ad appassionarmi al settore della Green Economy poco dopo aver intrapreso la carriera universitaria – ci racconta Alessio. Infatti, attualmente frequento il corso di Laurea Magistrale in Economia Circolare”.

La sua passione nei confronti di questo modello di sviluppo lo porta a dar vita nel febbraio 2020 al suo attuale progetto, Buy Circular – Acquista Circolare. Questo progetto, rivolgendosi agli attori del mercato dell’economia circolare, intende facilitare, attraverso il web, il matching tra offerta di prodotti e servizi con i bisogni dei consumatori.

In tal senso, Alessio si rende conto, anche grazie al suo percorso di studi, che l’economia circolare, incentratasi principalmente nel lato industriale, potrebbe effettuare una completa transizione, colorata di verde, che permetta di attuare i principi dello sviluppo sostenibile.

“Ovviamente è alla base il coinvolgimento attivo anche dei consumatori. In particolare, la scintilla che ha dato vita al mio progetto è scoccata frequentando il corso di comportamenti del consumatore nell’economia circolare. Una materia molto interessante, attuale e soprattutto concreta”.

Il percorso di studi, anche grazie alla partecipazione ai numerosi workshop effettuati presso l’Università degli Studi della Tuscia, hanno ampliato il bagaglio culturale e professionale di Alessio, suscitando in lui una forte motivazione, fondamentale per il proprio percorso.

Il mondo Green continua ad affascinare sempre più Alessio, portandolo ad immergersi profondamente nello studio della materia. Ma un’altra passione che lo ha spinto in questi anni a concretizzare il proprio sogno di un’economia circolare e sostenibile riguarda la progettazione europea. Si tratta di attività dirette all’ideazione, alla stesura e alla presentazione di progetti europei innovativi e in sintonia con le politiche comuni.

“Nel portale Buy Circular – ci spiega Alessio Ercoli – ho deciso di creare una sezione apposita dove poter fornire un’istantanea dei numerosi progetti che stanno contribuendo al piano di azione europeo per l’economia circolare. In questo campo, innovazione, lavoro di squadra e competenze multidisciplinari sono necessarie per poter adottare una strategia vincente in grado di coprire l’intera catena del valore”.

Tra gli obiettivi che  si è prefissato c’è proprio quello di poter partecipare a bandi europei, grazie anche alla collaborazione dei partner che si sono impegnati a supportarlo.

Il presupposto è il coinvolgimento del territorio della Tuscia da cui  si aspetta una forte risposta positiva. “Il network sta crescendo di mese in mese a livello nazionale ed un notevole supporto proviene da imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini del nostro territorio, i quali a loro volta, ci hanno fornito dei feedback più che positivi. Ritengo che il nostro territorio sia pronto ad ospitare attivamente iniziative di questo calibro”.

Infatti la Tuscia, specialmente negli ultimi anni, sta prestando sempre più attenzione alla sfera ambientale, sociale ed economica.

“Essendo il mio territorio di nascita, nutro un forte sentimento di affetto. È una zona ricca di storia, cultura e di natura incontaminata. Ragion per cui ritengo importante promuovere le aziende che si impegnano quotidianamente nel preservarla”.

Il sentimento di Alessio verso la Tuscia è molto forte, al punto da averlo portato in prima linea nella creazione di una rete di economia circolare in grado di raggruppare aziende e singoli per dare vita ad uno sviluppo sempre più green.

La sua è una  “rivoluzione green” fatta costruendo una base  e poi volando verso il nuovo, aspettando tecnologie green sempre più innovative.  Da vero pioniere.

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI