Alessia Bertollini, ala 18enne delle Ants: ““Mia madre mi ha trasmesso la passione per il basket”

di Alfredo Boldorini

VITERBO – “E’ stata mia madre a trasmettermi la passione per il basket”. Alessia Bertollini, 18enne, maturanda al Paolo Ruffini, ala piccola della Domus Mulieris Ants Basket Viterbo, si racconta a TusciaUp.

 

Chi è Alessia Bertollini?

Ho 18 anni, vivo a Viterbo e frequento il quinto anno di scuola superiore presso il liceo scientifico Paolo Ruffini. Mi piace molto cucinare e fare sport, ho praticato anche nuoto a livello agonistico prima di giocare solamente a basket.

Quando nasce la passione per il basket? 

Fin da bambina mia madre mi parlava del suo passato da giocatrice di pallacanestro, quindi ho deciso di provare anche io questo sport e me ne sono appassionata subito. Diciamo che è stata lei quindi che mi ha trasmesso la passione per il basket.

Hai fatto parte anche del gruppo della A2… Che esperienza è stata quella?

Due anni fa ci siamo cimentate con il campionato di serie A2. Non ho fatto parte del roster della prima squadra, ma è stata veramente una bellissima esperienza, perché ho avuto la possibilità di allenarmi con ragazze tecnicamente più forti di me e questo mi ha permesso di migliorare molto e superare i miei limiti e ne sono davvero contenta.

Pensi che ritornerà un giorno la A2 oppure rimane un sogno nel cassetto?

Vivere di nuovo l’esperienza della promozione sarebbe un sogno perché a differenza dell’esperienza passata avrei la possibilità di far parte della prima squadra. Spero tanto che con il grande impegno che mette il nostro staff e che mettiamo noi ragazze in futuro si realizzi questo obiettivo, con l’occasione di aggiungere un bagaglio di esperienza in più nel mio percorso cestistico.

Come state vivendo questo campionato? E’ in linea con gli obiettivi?

All’inizio del campionato non siamo partite benissimo ma ci siamo riprese bene cominciando a giocare più di squadra e avendo più fiducia l’una dell’altra. Queste ultime partite sono andate abbastanza bene sia quelle vinte che quelle perse, perché comunque abbiamo mostrato grinta e impegno e si vede che stiamo crescendo come squadra. Il nostro obiettivo è di arrivare tra le prima quattro in classifica, diciamo che è un po’ difficile ma non impossibile, ci impegneremo per far sì che accada.

E come finirà secondo te?

Io penso che se continuiamo a giocare così come stiamo facendo, le altre squadre non penseranno di vincere facile contro di noi, perché siamo una bella squadra, giovane e abbiamo tanti punti di forza. Al di là della classifica, mi ritengo soddisfatta del nostro percorso, e speriamo di raggiungere anche le prime quattro posizioni per riuscire a entrare nei play off.

Descrivici lo spogliatoio delle Ants…

Secondo me la parte dello spogliatoio è la più importante e posso dire che tra di noi siamo molte legate, anche fuori dal campo, siamo davvero un bel gruppo unito, dove l’una sostiene l’altra e che insieme si diverte molto. Questo a parer mio è un punto che influisce molto sul campionato, perché il basket è uno sport di squadra e l’obiettivo che l’allenatore ci impone all’inizio della partita si può raggiungere soltanto con il contributo di tutte, bisogna dare fiducia alle compagne che entrano in campo e ognuna di noi deve mettere qualcosa nella partita per provarla a vincere.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Non ho ancora le idee chiare sul percorso di studi che inizierò finite le superiori, anche se mi piacerebbe molto fare medicina ma non sono ancora sicura. Per adesso il mio obiettivo è quello di superare al meglio gli esami di maturità e chiudere bene il campionato di serie B e U19.

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