Al Convivio l’esperto UNESCO Claudio Margottini

Venerdì 30 ottobre l’ultimo Convivio della stagione 2015 presso l’Antico Borgo La Commenda a Montefiascone.
L’argomento sarà un po’ “atipico”ma la scelta è però voluta! Infatti, al di là del prestigio del relatore (vera eccellenza viterbese, e dell’importanza dell’argomento che giustificano la “variazione sul tema”, con questo appuntamento più che chiudere il ciclo dei “Convivi”, si vuole preannunciare l’inizio di una nuova serie di incontri dagli argomenti più vari sempre nella stessa sede che fruirà della cantina i cui lavori di restauro sono stati da poco conclusi,e sempre accompagnati da degustazioni o cene originali a base di alimenti genuini e di qualità.
Nel corso della serata di venerdi il Dott. Claudio Margottini racconterà le sue esperienze in paesi che hanno vissuto la distruzione dei propri tesori e delle proprie radici culturali e che oggi faticosamente cercano di ricucire ferite e lacerazioni comunque non rimarginabili.
Margottini, laureato in Scienze Geologiche presso la Sapienza-Università di Roma, è primo ricercatore e responsabile dello sviluppo delle attività internazionali del Dipartimento del Servizio Geologico dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA): fra le varie attività, ha coordinato il consolidamento delle nicchie contenenti i Buddha di Bamiyan, in Afghanistan, distrutti dai Talebani.
Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi di esperto scientifico presso la Commissione Europea, l’UNESCO, la “European Environment Agency”, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), l’International Consortium on Landslides di cui è vice Presidente (Kyoto, Giappone) e di altri organismi internazionali, Addetto scientifico dell’Ambasciata de Il Cairo; attualmente è docente presso la Huazong University for Science and Technology di Wuhan (Cina). Insomma, una serata in compagnia di un concittadino che il mondo ci invidia e che fra una portata e l’altra della cena accompagnerà in un tour per l’Afghanistan ed i Buddha di Bamiyan, la Corea del Nord, l’Etiopia, l’Iraq, la Siria e molto altro ancora consentendo ai commensali di conoscere ciò che l’UNESCO, attraverso i propri esperti, opera giornalmente per conservare le più belle tracce della storia dell’umanità.
Come racconta lo stesso Margottini: “Sono ancora vive, dentro di noi le immagini, della distruzione delle mura di Nive e di Nimrud, delle statue di Hatra, dei resti di Palmira. Questo sono solo le ultime offese verso un patrimonio culturale che viene utilizzato come strumento per mandare un messaggio terrore ai Governi e popoli della regione, sfregiare quanto essi, al pari di noi considerano insostituibile. Quanto vediamo oggi è soltanto l’ultimo affronto ad un patrimonio che sempre più spesso viene usato per scopi meramente politici, magari travestendolo da estremismo religioso. Come successe in Afghanistan, con la distruzione dei grandi Buddha di Bamiyan, oppure a Timbuktu in Mali, solo per citare alcuni esempi. In tutti questi casi si tratta di siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale, gestito dall’UNESCO, protetti in teoria dalla comunità internazionale. Ma la Convenzione delle Nazioni Unite sul Patrimonio Mondiale del 1972 non è stata sufficiente ad evitare le distruzioni, come la storia recente ci insegna”.
Per informazioni e prenotazioni (posti limitati) telefonare ai numeri 0761.263767 – 373.7510399.

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