A Viterbo nasce il Centro per l’aiuto Alimentare

Venerdì 9 ottobre a partire dalle ore 11 sarà inaugurato il Centro per l’aiuto Alimentare in Strada Acquabianca snc, La Quercia – Viterbo.
Il Centro è uno dei risultati del progetto “Be Food” promosso dalle Caritas diocesane di Viterbo e di Civita Castellana e del Banco Alimentare del Lazio, realizzato con il sostegno di Caritas Italiana e dei fondi CEI 8X1000.
“Be Food” nasce dalla necessità di sostenere con maggiore efficacia alcune fra le azioni di contrasto alla povertà finora intraprese dalle tre realtà presenti sul territorio.
La Diocesi di Viterbo comprende 35 comuni con oltre 181.000 abitanti. La Diocesi di Civita Castellana 42 tra comuni e località per un numero di più di 266.000 abitanti.
Ed in particolare, attraverso il Centro per l’aiuto Alimentare la Caritas diocesana di Viterbo, di Civita Castellana ed il Banco Alimentare del Lazio intendono ampliare e valorizzare le iniziative per la raccolta e la distribuzione dei beni alimentari.
Tra gli obiettivi c’è il recupero delle eccedenze alimentari di produzione agricola, dell’industria alimentare, della grande distribuzione, della ristorazione e dei punti vendita alimentari, poi ridistribuito a titolo gratuito alle strutture caritative, quali parrocchie, Emporio Solidale di Viterbo e realtà laiche, che si occupano di assistenza e sostegno alle persone in stato di bisogno sul territorio.
Il Centro per l’Aiuto Alimentare vuole rendere il tutto maggiormente funzionale, al fine di favorire uno sviluppo sempre più capillare della rete di distribuzione, creare sinergie tra i diversi territori, ottimizzare i sistemi finora sperimentati e sviluppare ulteriormente la capacità di risposta al bisogno.
Ad inaugurare la struttura interverranno il vescovo di Viterbo S.E. Mons. Lino Fumagalli e l’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli.
Il taglio del nastro sarà seguito dalla visita alla struttura e dal racconto delle testimonianze di aziende donatrici di alimenti e volontari coinvolti nella distribuzione.
“Il Centro per l’Aiuto Alimentare è il successo di una comunità intera – hanno dichiarato i promotori della struttura – ed è il risultato di una partnership proficua con gli attori istituzionali e religiosi coinvolti, che non hanno fatto mancare mai il loro sostegno per la realizzazione”.
L’offerta, i destinatari, il modello e la sua organizzazione fanno di questa struttura un unico servizio integrato esistente in Regione e uno dei pochi sul territorio nazionale.
Il nuovo Centro nei primi sei mesi dell’anno ha già distribuito a più di 60 strutture caritative 200 tonnellate di cibo, raggiungendo 10mila persone che vivono in difficoltà. Si conta di poter aiutare nel tempo molte più persone.
La filosofia che qualifica il Centro è “non solo cibo”, perché lo scopo del servizio non è solo la consegna di alimenti, ma valorizzare questa occasione per entrare in relazione. Il proposito del progetto che sta a cuore è di incontrare le persone e offrire loro un cibo assieme ad un tempo nutriente e prezioso fatto di ascolto, riconoscimento della dignità e accompagnamento. Un percorso di riattivazione della fiducia e delle risorse personali di ognuno.

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