A Viterbo due giorni in Vespa per il Trofeo Città di Papi

Si è svolto nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 ottobre il Trofeo Città di Papi organizzato dal Vespa Club Viterbo per la disputa della Coppa delle Regioni di Regolarità a squadre.
La manifestazione valida per Campionato Italiano Rievocazioni Storiche e, limitatamente alla
giornata di domenica 17, anche per il Campionato Regionale Vesparaid.
I circa sessanta partecipanti in rappresentanza di 10 regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte, Umbria, Trentino, Lazio) sono stati sapientemente condotti, durante i due giorni, in varie località di Viterbo e provincia e hanno potuto apprezzare angoli poco conosciuti, ma sicuramente molto interessanti.
Tutto è cominciato nella mattina di sabato 16 fuori porta Faul, all’ombra delle storiche mura; nel grande parcheggio di via San Paolo sono cominciati ad arrivare gli scooter Vespa con un
assortimento di modelli sufficiente a stupire più di un collezionista. Provenienti da Nord a Sud,
dall’Adriatico al Tirreno, gli appassionati delle storiche Vespa si sono ritrovati a Viterbo e, esibendo con noncuranza le certificazioni imposte dalle ferree restrizioni anti-Covid, si sono allineati al parco chiuso con la sicurezza che la più che sperimentata macchina organizzativa del Club Viterbese avrebbe garantito loro due giorni molto interessanti.
A partire dalle ore 13.00, scaglionati con un intervallo di 30 secondi, sono iniziate le partenze.
Il posto di controllo era previsto nel vecchio borgo di Celleno, ormai senza abitanti, ai piedi del
Castello Orsini; la prima sorpresa è consistita in una breve visita al “Borgo Fantasma”, un vero e proprio museo delle tradizioni popolari disseminato all’aperto e tra vecchie cantine e magazzini, compresa una piccola collezione di rari modelli di moto del periodo intorno agli anni 50 (Air Macchi, Bianchi, ecc.).
Successivamente la carovana si è trasferita a Sant’Angelo di Roccalvecce dove, nell’arco di un’ora, i concorrenti hanno affrontato due Prove di Abilità, diverse per disegno di tracciato, ma sostanzialmente analoghe alla prova effettuata a Viterbo. Nell’intervallo tra una prova e l’altra è stato possibile visitare il borgo noto come “Paese delle Fiabe” per la presenza di enormi murales ispirati alle fiabe.
La tappa successiva si è realizzata nel centro storico di Vitorchiano per un altro Controllo a Timbro Orario. Qui i partecipanti hanno letteralmente riempito la piazza con i loro mezzi tra la curiosità e lo stupore dei numerosi turisti presenti.
La giornata di gara si è conclusa a Viterbo, nel punto della partenza della mattina con una ulteriore Prova di Abilità.
I partecipanti hanno apprezzato molto i luoghi che hanno attraversato e visitato; anche le autorità dei luoghi visitati hanno voluto mostrare la loro ospitalità. A Celleno la Pro Loco ha predisposto la distribuzione di un ristoro ai concorrenti e il sindaco, unitamente al rappresentante della stessa Pro Loco, è intervenuto per salutare i concorrenti.
A Sant’Angelo la Pro Loco ha allestito un tavolo con vivande varie. A Vitorchiano la carovana è stata accolta dall’assessore allo Sport Giampaolo Arieti accanito vespista e dal sindaco davanti a un tavolo con specialità locali.
A Viterbo il sindaco, da sempre appassionato della Vespa, si è presentato all’arrivo per salutare i concorrenti.
Dopo le ore 20.00, i concorrenti e gli organizzatori si sono riuniti a San Martino al Cimino per una conviviale durante la quale sono stati premiati i migliori risultati della giornata.
La giornata di domenica 17 è stata ugualmente interessante; la partenza è iniziata a Viterbo, alle 9.00 del mattino, sempre nel parcheggio di via San Paolo con una Prova di Abilità modificata rispetto a quella del giorno precedente.
Costeggiando le mura medioevali i concorrenti si sono avviati in direzione de La Quercia per
raggiungere Soriano nel Cimino, dove era predisposto un controllo a Timbro; di qui il percorso è proseguito alla volta di Vignanello dove hanno affrontato una doppia Prova di Abilità in un intervallo di un’ora.
Durante l’intervallo, il vice sindaco ha porto ai partecipanti il saluto dell’Amministrazione Cittadina. Partita da Vignanello la carovana si è avviata alla volta di Caprarola per un nuovo Controllo a Timbro Orario. Il posto di controllo era allestito ai piedi della scalinata dello storico Palazzo Farnese dove era presente anche un gazebo, allestito dalla Pro Loco, con in bella vista sacchetti con dolcetti locali riservati ai concorrenti. Anche qui non è mancato il saluto del sindaco tra il brulicare dei turisti attratti anche dalla presenza di tanti scooter storici.
La gara si è conclusa intorno alle 13.00 con un’ultima prova di abilità a San Martino al Cimino in piazza dell’Oratorio, storica piazzetta medioevale posta di fianco all’Abbazia Cistercense.
Tutti i partecipanti si sono poi ritrovati, sempre a San Martino, per una festosa conviviale e la
cerimonia delle premiazioni. Con un gesto di simpatica amicizia, il sindaco di Viterbo è intervenuto per portare il saluto della Città a tutti i concorrenti e ringraziare gli organizzatori per l’iniziativa rivelatasi di successo.
Ha partecipato alla cerimonia di premiazione il presidente del Vespa Club Italia Roberto Leardi che, in anticipo sulle premiazioni della due giorni viterbese, ha celebrato la premiazione del Campionato Italiano Rievocazioni Storiche del 2020, premiazione già rinviata a causa della pandemia Covid19.
Il trofeo delle Regioni di regolarità a squadre è stato aggiudicato alla squadra dell’Emilia Romagna, seguita da Toscana e Trentino. Per la coppa delle Regioni, la classifica assoluta ha visto in testa Roberto Orlandini del Vespa Club Montecchio Emilia seguito da Valter Innocenti Minuti del Vespa Club Valdelsa e da Leonardo Pilati del Vespa Club Rovereto; primo tra i piloti viterbesi il giovane Alessandro Sansavini che ha conquistato il nono posto.
Anche la gara di Campionato Italiano Rievocazioni Storiche ha visto vincitore Roberto Orlandini del Vespa Club Montecchio, seguito da Giancarlo Giubelli del Moto Club Mantova e da Leonardo Pilati del Vespa Club Rovereto; primo tra i piloti viterbesi Federico Ulisse che ha conquistato il quinto posto. Sempre nel Campionato Italiano Rievocazioni Storiche la squadra del Vespa Club Roma si è classificata al primo posto, seguita da quella del Vespa Club Viterbo e da quella del Vespa Club Reggio Calabria.
Il Vespa Club Viterbo ha fatto il pieno nel Campionato Regionale Vesparaid con Alessandro
Sansavini al primo posto seguito da Federico Ulisse, Moreno Valeri e Leonardo Ialongo. Sempre nel Campionato Regionale Vesparaid la squadra del Vespa Club Viterbo ha conquistato il primo posto seguita da quella del Vespa Club Roma e da quella del Vespa Club Lago di Bolsena.
Dopo la chiusura della manifestazione, i contatti social del Vespa Club Viterbo sono stati sommersi dai numerosi messaggi di ringraziamento dei partecipanti che hanno così voluto riconoscere la validità dei percorsi turistici, la simpatica accoglienza e l’efficienza della macchina organizzativa.
In merito a quest’ultimo punto, la volontà e la tenacia del presidente Palazzetti, coadiuvato dai preziosi collaboratori del Vespa Club e dell’Auto Moto Club, hanno prevalso sulle innumerevoli difficoltà che si sono via via presentate durante l’iter organizzativo, costringendo il Club a continui aggiustamenti che, sapientemente architettati, hanno consentito il conseguimento degli obiettivi prefissati senza far venire meno la qualità della manifestazione.

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