A Viterbo ACRI e Consulta delle Fondazioni del Lazio alla Fondazione Carivit per il debutto di Dies Natalis

Il 3 settembre scorso, in occasione del primo trasporto della nuova “Macchina di S. Rosa” – “Dies Natalis” – progettata dall’architetto Raffaele Ascenzi, la Fondazione Carivit ha accolto, tra gli ospiti, i vertici di Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio SpA) e della Consulta delle Fondazioni del Lazio nelle persone del dott. Giuseppe Morandini, vice Presidente Acri e Presidente Fondazione Friuli,  dott. Giorgio Righetti, Direttore Generale Acri, arch. Mauro Trilli, Presidente Fondazione Varrone, prof.ssa Gabriella Sarracco, Presidente della Fondazione Cariciv e l’ing. Andrea Bargiacchi, Direttore Generale Fondazione Cariciv per assistere insieme all’appassionante Trasporto 2024.

Far vivere l’emozione del Trasporto dal vivo, la fede, la forza e la volontà che i facchini mettono nel rendere omaggio a Santa Rosa e a Viterbo, e quanto tutte le istituzioni lavorano e collaborano insieme, dall’organizzazione alla promozione, è un privilegio – spiega Luigi Pasqualetti, Presidente della Fondazione Carivit – così la Fondazione Carivit ha desiderato valorizzare, tra gli enti di riferimento, una realtà che rende unica e orgogliosa tutta la Città”.

…è un evento così emozionante – afferma Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI – sia dal punto di vista estetico che della partecipazione popolare, elemento valoriale, quest’ultimo, tanto caro alle nostre Fondazioni”.

A ricevere le personalità invitate in Fondazione, con una cena caratteristica a base di specialità del territorio, i ragazzi speciali della cooperativa sociale Gli Aquiloni. Con la loro volontà e i loro sorrisi, guidati da educatori esperti, hanno curato con sapienza tutti gli aspetti della light dinner.

Inoltre, durante il pomeriggio gli ospiti hanno visitato la mostra di “Luciano Ventrone. Il pittore dell’iperbole ospitata nei locali della Fondazione Carivit e realizzata in collaborazione con il Comune di Viterbo presso il Centro Culturale di Valle Faul. Successivamente hanno visitato il Museo della Ceramica della Tuscia, importante testimonianza della storia della nostra provincia.

Nella tarda la serata, in Prefettura, le personalità intervenute sono state ricevute dagli organi istituzionali per i saluti di benvenuto.

Una serata unica che ha unito tradizione, ospitalità, inclusione e valorizzazione per promuovere il nostro territorio.

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