A conclusione il “Progetto Autismo in campo” di Barco Murialdina e Airri Medical

Diceva Nelson Mandela che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo e di portare speranza dove una volta c’era solo disperazione”.

Ebbene quest’anno anche a Viterbo un pochino l’abbiamo cambiato il mondo per il piccolo Vasyl, un bambino con diagnosi di autismo, che con il Progetto “Autismo in campo” ha potuto coronare il sogno di giocare a calcio con gli altri bambini del gruppo Piccoli Amici 2010 del Barco Murialdina.

Il “Progetto Autismo in campo”, nato dalla collaborazione tra la società sportiva del Barco Murialdina e l’AIRRI Medical con l’obiettivo comune di favorire l’inclusione e sensibilizzare la comunità sulla realtà autismo, ha visto come protagonisti i bambini in un percorso sia sportivo che di arricchimento personale.

In generale, l’attività sportiva ha un grande potere educativo in quanto promuove sempre il rispetto dell’altro. In presenza di autismo, lo sport limita l’isolamento fornendo occasioni di socializzazione, è un’attività grosso-motoria pianificata e strutturata, che richiede uno sforzo fisico e può produrre importanti benefici. Vasyl, che aveva già partecipato ad un’esperienza di campus con attività di calcio lo scorso anno, non ha esitato a svolgere gli allenamenti settimanali.

Il primo passo – spiega la Dr.ssa Morena Tafuro, ideatrice del progetto, neuropsichiatra infantile della Airri Medical – è stato un incontro con i genitori e i mister Mirko Fortini, Valerio Faccenda e Giorgio Germano alla presenza della terapista Daniela Valterio, per illustrare e condividere il progetto insieme al vicepresidente del Barco Murialdina Maurizio Pollastrelli e al Direttore Tecnico Massimo Baggiani.

E’ seguita la presentazione di Vasyl a tutti i bambini della squadra da parte di Daniela, attraverso un cartellone di foto raffiguranti tutto ciò che Vasyl è in grado di fare ed in cui è molto bravo.
Durante l’incontro ogni bambino ha potuto raccontarsi nelle proprie competenze.

Inoltre, l’autismo è stato presentato attraverso un video e i bambini sono stati stimolati a stilare un patto, impegnandosi ad aiutare Vasyl a migliorare le capacità di gioco e di comunicazione.

L’intervento pratico della terapista si è svolto tenendo conto di rendere prevedibili le attività e il programma dell’allenamento, e nell’usare avvertimenti verbali prima di finire o cambiare un’attività, per aiutare Vasyl a promuovere la sua abilità di processare le informazioni sugli eventi in sequenza.

Il percorso è stato utile per generalizzare alcune competenze di Vasyl, quali rispondere a istruzioni diverse da parte di operatori diversi (i mister), rispettare le regole in campo, rispettare le attese e i turni, grazie anche all’aiuto dei compagni che spesso hanno fatto da modello.

Infatti, nel corso del progetto, le istruzioni prima date dalla terapista, spesso anche con aiuto fisico, sono state gradualmente trasferite ai mister e ai bambini. Grazie all’impiego di tecniche comportamentali quali la token economy, l’uso di rinforzi differenziali e l’uso di functional comunication training, Vasyl ha raggiunto con successo gli obiettivi prefissati.

L’arricchimento non ha riguardato solo lui , ma sicuramente la terapista, i bambini ed i mister che, lavorando insieme, hanno saputo superare le difficoltà tecniche, di gestione, e costruire un ambiente adatto alle realizzazione di un bel processo di inclusione ed integrazione, che ci proponiamo di ripetere il prossimo anno con rinnovato entusiasmo e forti dell’esperienza maturata sul campo.

AIRRI MEDICAL SSD BARCO MURIALDINA A R.L.
Dr.ssa Morena Tafuro Vice Pres. Maurizio Pollastrelli

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