A Caprarola è stato un 25 aprile di festa

Riceviamo e pubblichiamo:

La fortuna aiuta gli audaci. Il sole e la primavera ancora di più. Favoriti dal clima
primaverile delle ultime settimane, gruppi di cittadini e associazioni hanno realizzato
per tutto il mese di aprile a Caprarola incontri e iniziative per celebrare la festa della
Liberazione.
Quest’anno anche in modi non convenzionali, né meramente commemorativi. Dopo
la partecipata presentazione del libro “Allegro, Adagio, Assai” di Corrado Morgia,
curata dall’associazione Le città invisibili, un gruppo spontaneo di cittadini e di
associazioni, riuniti in un comitato auto-organizzato, hanno ricordato la mattina del
25 le vittime del nazifascismo in piazza Martiri della Libertà.
Un mazzo di fiori rossi, il ricordo degli anni bui del fascismo quando la libertà e la
democrazia furono soppresse e quello del riscatto morale di una parte del popolo
italiano dopo il 1943, infine, la lettura di una commovente poesia hanno
accompagnato le celebrazioni della mattina.
Poi, tutti al pranzo popolare. Numerosissima la partecipazione con persone giunte da
tutta la provincia a dare manforte agli organizzatori in un clima di amicizia e
convivialità. Non finisce qui: domenica 28 aprile verrà messa in scena alle 18 presso
il teatro delle Ex Scuderie Farnese la rappresentazione intitolata: “Alterigi e i ladri di
patate”.
Una storia vera, realmente accaduta a Caprarola nel 1944. Una trasposizione in
chiave ironica dei giorni dell’occupazione tedesca scritta e rappresentata da Romolo
Passini con le musiche dal vivo di Paolo Papini e Alberto Cavastracci.
“Il 25 aprile di quest’anno è andato finalmente oltre le commemorazioni rituali,
coinvolgendo molti cittadini e cittadine di Caprarola e dei paesi limitrofi. Questo è
per noi lo spirito del 25 aprile, una festa popolare, come popolare fu la reazione di
molti italiani, partigiani e partigiane e cittadini tutti dopo vent’anni di dittatura”.
Questo il pensiero comune del comitato.

Il Comitato 25 Aprile

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