Quartieri dell’Arte: al Teatro dell’Unione la nuova edizione del festival di drammaturgia unito a interventi di arte contemporanea

Un “aperitivo culturale” (nel senso di godere di una performance a teatro al posto di un ennesimo bicchiere di qualcosa) o una miniserie di drammaturgia (perché per dieci giorni si ripeteranno questi incontri al teatro dell’Unione, con contenuti sempre diversi), così si potrebbe definire l’offerta di quest’anno dei Quartieri dell’Arte.

Stasera ho potuto assistere anzi partecipare alla prima di queste serate.

Nel foyer del teatro dell’Unione la voce di Matteo Bertolotti risuona calda e coinvolgente mentre legge Su Lettere Luterane e tu ti trovi immersa in un’atmosfera molto intensa, con l’udito appresso alle parole e la vista catturata da un quadro vivente che le accompagna e quasi le scandisce, come una danza drammatica a tratti statica, e Pasolini che rivive nella memoria.

Sì, perché con questo spettacolo lo si vuole ricordare nei cinquanta anni dalla morte. Insieme a Michelangelo per i 550 anni dalla nascita.

Poi una poesia di Pasolini, e testi di Gianmaria Cervo, Albert Ostermaier, e Anne Ritta Ciccone magistralmente interpretati da Simone Precoma, Francesco Paolo Di Noto e Giulia Celletti mentre è Lorenzo Baruzzi a danzare sul pavimento del foyer.

Uno scorrere fluido come un aperitivo con l’atmosfera alleggerita da un ballo a cui il pubblico è invitato a partecipare e a condividere, entrandone a far parte, la scena.

Un’ora di spettacolo che si ripeterà tutte le sere, alle 19.00, fino al 14 settembre e poi il 16-17-23 e 24 settembre.

Il programma