INCENDIO FACOLTÀ AGRARIA, RIDOTTO A 500 IL RAGGIO DI APPLICAZIONE DELLE MISURE PRECAUZIONALI. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NELLA NUOVA ORDINANZA SINDACALE DI QUESTA SERA
Incendio facoltà Agraria, pubblicata questa sera nuova ordinanza sindacale con aggiornamenti in merito alle disposizioni emanate ieri 4 giugno, giorno dell’incendio presso uno degli edifici universitari in via San Camillo de Lellis.
Alla luce delle riunioni del Centro coordinamento soccorsi (CCS), in particolare quella tenutasi nel pomeriggio odierno, sulla base degli accertamenti effettuati da ARPA Lazio e ASL, si è ritenuto possibile ridurre l’area di applicazione delle misure di sicurezza da un chilometro a 500 metri di raggio. Pertanto, a decorrere dalla data odierna, e fino a nuova disposizione, le misure precauzionali adottate con l’ordinanza sindacale n. 19 del 04/06/2025, si intendono applicabili esclusivamente entro un raggio di 500 metri dall’edificio universitario sito in via San Camillo de Lellis interessato dall’incendio.
Nella fascia compresa tra 500 e 1000 metri dal punto dell’incendio, le suddette misure sono da intendersi revocate, fatto salvo l’obbligo, per i residenti, le attività economiche, i pubblici esercizi, gli uffici pubblici e le istituzioni scolastiche ricadenti in tale zona, di adottare idonee misure di prevenzione e abbattimento del rischio, in particolare: a) eseguire un’accurata pulizia di balconi, davanzali, infissi e superfici esterne esposte; b) provvedere, prima della riattivazione degli impianti di climatizzazione, ventilazione e trattamento aria, a una pulizia approfondita e tecnicamente conforme alle indicazioni contenute nei manuali tecnici e nelle schede di manutenzione dei dispositivi, con sostituzione o bonifica dei filtri e verifica dell’integrità dei sistemi filtranti, al fine di evitare la reimmissione di particolato, polveri e residui contaminanti.
L’ordinanza sindacale n. 20 del 04/06/2025, ovvero quella inerente l’evacuazione delle due palazzine a ridosso dell’edificio universitario interessato dall’incendio, resta pienamente efficace e in vigore, in ogni sua parte.
Per quanto riguarda infine l’ordinanza sindacale n. 21 del 4/6/2025, ovvero quella della chiusura temporanea delle scuole nel raggio di un chilometro dall’edificio interessato dall’incendio, a decorrere dalla data odierna, e fino a nuova disposizione a) permane la sospensione delle attività didattiche e amministrative negli istituti situati entro un raggio di 500 metri dall’edificio universitario interessato dall’incendio, e più precisamente dell’Istituto Tecnico e Tecnologico “Leonardo da Vinci” – Via A. Volta;
b) permane la sospensione delle sole attività didattiche, con ripresa delle attività amministrative, compresa la presenza del personale per attuare le attività già menzionate nell’odierna ordinanza (e cioè: l’obbligo di adottare idonee misure di prevenzione e abbattimento del rischio, in particolare: a) eseguire un’accurata pulizia di balconi, davanzali, infissi e superfici esterne esposte; b) provvedere, prima della riattivazione degli impianti di climatizzazione, ventilazione e trattamento aria, a una pulizia approfondita e tecnicamente conforme alle indicazioni contenute nei manuali tecnici e nelle schede di manutenzione dei dispositivi, con sostituzione o bonifica dei filtri e verifica dell’integrità dei sistemi filtranti, al fine di evitare la reimmissione di particolato, polveri e residui contaminanti), anche ai fini propedeutici alla apertura dei seggi elettorali (laddove previsti), negli istituti situati entro un raggio compreso tra 500 metri e 1000 metri dall’edificio interessato dall’incendio e in particolare:
• Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Orioli” – tutti i plessi;
• Scuola Primaria “Alessandro Volta” – Via A. Volta;
• Scuola dell’Infanzia Pilastro – Via Minciotti;
• Scuola Primaria Villanova – Via Filippo Grispigni;
• Scuola dell’Infanzia Villanova – Via Garbini.
La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Viterbo, alla sezione albo pretorio (ordinanze sindacali).
Incendio ancora in corso alla facoltà di Agraria, ecco una serie di misure precauzionali per la popolazione, pubblici esercizi e attività agro-zootecniche volte alla tutela della salute pubblica, animale e ambientale. Tali misure, da adottare nel raggio di un chilometro dal punto dell’incendio, resteranno in vigore fino all’esito dei referti analitici ambientali e alimentari da parte delle autorità sanitarie competenti, e comunque fino a nuova disposizione ufficiale.
Misure rivolte alla popolazione generale:
Tenere chiuse porte e finestre fino a cessato allarme.
Evitare la permanenza prolungata all’aperto, in particolare per bambini, anziani e soggetti con patologie respiratorie.
Spegnere i condizionatori e gli impianti di ventilazione che prelevano aria dall’esterno, o impostarli in modalità di ricircolo interno ove tecnicamente possibile.
Misure per pubblici esercizi e attività commerciali:
Mantenere chiusi gli accessi esterni (porte, finestre, prese d’aria).
Disattivare impianti di condizionamento e ventilazione che non dispongano di sistemi di filtrazione adeguati o che immettano aria esterna nei locali.
Sospendere l’utilizzo di frutta, verdura, grano e cereali provenienti da colture esposte all’aperto nelle ultime ore.
Vietare la raccolta di grano e cereali nel raggio di 1 km dal punto dell’incendio.
Garantire una corretta conservazione degli alimenti, evitando contaminazioni da fumo, polveri o ricadute atmosferiche.
Indicazioni per attività agro-zootecniche e famiglie con animali:
Proteggere i mangimi da esposizione diretta all’aria esterna (copertura e stoccaggio in luoghi chiusi).
Evitare l’uso di foraggi o alimenti contaminati da fumo o particolato.
Garantire l’utilizzo di acqua non contaminata per l’abbeveraggio degli animali da allevamento e domestici, evitando fonti esposte.
Limitare l’esposizione degli animali all’aperto, soprattutto nelle aree prossime al luogo dell’incendio.
Le suddette misure, trasmesse e condivise dalla Prefettura su indicazione della Asl di Viterbo, saranno riportate in un’apposita ordinanza in fase di predisposizione da parte del Comune di Viterbo.


























