Viterbo, Luigi Telli (PRC-SE): “Il 15 marzo saremo in un’altra piazza a Roma per dire NO al riarmo, NO all’economia di guerra”

Noi non andremo alla manifestazione indetta da Michele Serra per il 15 marzo prossimo. Una manifestazione che non esprima il rifiuto della guerra, ma solo un generico appello a un ideale astratto e del tutto indeterminato di Europa, non ci riguarda: specialmente alla luce di quanto successo negli ultimi giorni. Ora che Commissione UE e Consiglio europeo allineati alle dichiarazioni belliciste di Macron e von der Leyen invocano una corsa agli armamenti, ci vuole una bella faccia tosta a far finta di niente e scendere comunque in piazza “per l’Europa”. Noi invece siamo al fianco dell’Arci, che a livello nazionale ha dichiarato in modo pacato ma inequivocabile la propria estraneità alla parata oggettivamente guerrafondaia dei vari Serra, Renzi o Calenda (per tacer d’altri). Siamo con chi dall’interno dell’Anpi e della Cgil ha preso posizione con fermezza contro quella manifestazione bellicista, non allineandosi alle scelte sconsiderate dei loro vertici. Saremo con chi quel giorno scenderà in un’altra piazza a Roma, con una parola d’ordine semplice e chiara: NO al riarmo, e NO all’economia di guerra. E saremo con tutti coloro che il 5 aprile manifesteranno per contestare questa furiosa disponibilità al riarmo europeo, mentre di ben altri investimenti ci sarebbe bisogno in Europa: investimenti per il lavoro, i diritti, gli ospedali, le scuole e le università, l’ambiente. Siamo comunisti, e fedeli al senso inaggirabile del dettato costituzionale, che la guerra non solo non la vuole, ma fermamente la “ripudia”.

Luigi Telli
Partito della Rifondazione Comunista (Sinistra Europea)
Circolo di Viterbo

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