Medioera, nella prima giornata si è parlato d’intelligenza artificiale e regolamentazione

“L’intelligenza artificiale offre moltissime possibilità ma, come tutte le tecnologie, porta con sé anche dei rischi. Bisogna essere attenti a regolamentare in maniera ferrea il settore e per questo il governo sta lavorando anche grazie a un comitato apposito che abbiamo creato. La tecnologia è una nostra sorella, dobbiamo utilizzarla nel migliore dei modi”. Così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessio Butti, intervenuto nella prima giornata di lavoro del festival Medioera, in corso fino a sabato allo Spazio Innova di Viterbo. Tra i presenti, l’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, co-founder del festival, il consigliere di Enit Sandro Pappalardo, Giulio Curti, responsabile di Spazio Attivo, e diversi rappresentanti civili e militari.

“Il Comitato sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale – ha spiegato il sottosegretario Butti, intervistato dalla giornalista Mediaset Simona Branchetti – è formato da docenti universitari che avranno il compito di mettere a terra i propositi del governo. Personalmente sono ottimista sull’intelligenza artificiale: offre molte opportunità e alcuni rischi, come tutte le tecnologie. Rischi che devono essere regolamentati in maniera netta e rapida, altrimenti si rischia di restare indietro. Su questo stiamo lavorando: al momento nel nostro Paese sono 200 le imprese che si occupano di intelligenza artificiale, ma devono essere molte di più da qui al prossimo futuro”.

All’evento ha preso parte anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: “Anche il comparto agricolo – ha spiegato in un intervento video – è al centro di un profondo processo di trasformazione e il digitale è sempre più l’orizzonte anche delle aziende del settore. Si parla sempre di più di Agricoltura 4.0: dobbiamo saper raccogliere la sfida che abbiamo di fronte investendo in nuove tecnologie e aumentando conoscenze e competenze degli addetti. La Tuscia, tra le province del Lazio, è la prima per valore aggiunto nel comparto agricolo con una fitta rete di aziende di media e piccola dimensione, con un tessuto associativo attivo e organizzato, con storie di eccellenza di rilevanza nazionale e internazionale, soprattutto nelle produzioni tipiche: dall’olio, al vino, dalle nocciole e ai marroni. Dobbiamo lavorare per accorciare la filiera delle produzioni di eccellenza e dare loro valore aggiunto attraverso la trasformazione, la commercializzazione e il corretto posizionamento sul mercato delle produzioni locali”.

Il festival Medioera prosegue anche domani e sabato: alle 16.30 il tavolo “Business networking: cos’è e come funziona”, con l’intervista ad Alessandro Savarese, executive director Bni Italia. Alle 17 il tema “L’acqua: un bene prezioso tra emergenza siccità e nuove soluzioni per la sostenibilità”, con Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, e con Marco Casini,  segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale. Alle 17:30 l’intervento “Poste italiane verso il futuro”, di Guido Crozzoli, responsabile della struttura Mercato Imprese e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane. Alle 18:15 “L’eccellenza non basta” (edizioni Egea), la presentazione del libro di Paolo Manfredi, consulente per la trasformazione digitale Confartigianato Imprese. Sabato 25 novembre alle 11 l’Instameet al Viterbo Christmas Village per la chiusura dei lavori. Il festival poi proseguirà il 2 e 3 dicembre, nello Spazio Attivo di Lazio Innova nel Comune laziale di Zagarolo.

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Massimiliano Capo

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