Tuscia in Jazz Summer, Bagnoregio villaggio globale della musica

Dal 21 luglio al 2 agosto prossimi Bagnoregio si trasforma in una Umbria Jazz in miniatura. Con Tuscia in Jazz Summer, mentre il primo agosto c’è la Notte in Jazz a Civita Bagnoregio. Tre Grammy Awards; alcuni dei gruppi emergenti più quotati a livello europeo; un centinaio di allievi da tutto il mondo, iscritti finora alla Summer School; una griglia di docenti composta da alcuni tra i più apprezzati musicisti jazz italiani e stranieri. Questi, in estrema sintesi, i numeri più significativi della tappa di Bagnoregio del Tuscia in Jazz Summer Festival, la rassegna jazz, e non solo, che ospita ormai da anni una delle rassegne jazzistiche più importanti dell’estate.
E poi, a coronare un cartellone d’eccezione, l’evento straordinario in grado di caratterizzare e rendere unico il Festival: il primo agosto, la Notte in Jazz nello splendido scenario di Civita, borgo al centro di una campagna di mobilitazione promossa da Comune di Bagnoregio e Regione Lazio per il riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco.
Per dare il senso dell’offerta musicale del Festival, basta già il testa-coda da brividi proposto dal cartellone: apre, il 21 luglio, il Trio Med, ovvero Peter Erskine, batterista che ha al suo attivo, tra l’altro, la militanza nei Weather Report, supergruppo jazz con cui ha registrato 5 dischi, compreso “8:30″, premio Grammy Award, Rita Marcotulli e Palle Danielsson, ovvero tre miti della musica jazz riuniti insieme per un tour estivo che si propone come uno dei più importanti della stagione.
A chiudere, il 2 agosto, il Paula e Jacques Morelenbaum trio, protagonisti dello spirito e dell’anima della Bossa Nova, per aver a lungo collaborato e partecipato alle produzioni di Antonio Carlos Jobim, inventore dei ritmi e delle melodie che dalla spiaggia di Ipanema si sono diffuse in tutto il mondo, in un dirompente successo che ha rappresentato un vero e proprio fenomeno culturale.
In mezzo c’è spazio, il 23 luglio, per Remo Anzovino, pianista considerato da critica e pubblico tra i più originali e innovativi compositori in circolazione, uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana e, il 28 luglio, a due anni dalla sua prima apparizione al Festival, per il Robert Glasper Trio, gruppo straordinario, guidato dal pianista e produttore Robert Glasper, vincitore di due Grammy Awards: il primo, nel 2013, con Black Radio, giudicato miglior album R&B; il secondo, quest’anno, nella categoria miglior performance R&B tradizionale.
Quindi, le finali del Tuscia in Jazz European Award 2015, concorso che premia il miglior gruppo giovane europeo, il 24-25-26 e 27 luglio, a seguire, il 29-30 e 31 luglio, i concerti di alcuni dei più puri talenti jazz a livello italiano e internazionale, parecchi anche impegnati nella Summer School, come Roberto Gatto, Rosario Giuliani, Elisabetta Antonini, Aldo Bassi, Peter Bernstein, Fabio Zeppetella, Aaron Goldberg, Reuben Rogers.
Storia a sé la fa la Notte in Jazz a Civita, il primo agosto, con una carrellata di musica, colori, performance artistiche, Dj set che promettono, complice l’unicità del palcoscenico naturale, di rendere indimenticabile l’evento.
“Come ho già avuto modo di sottolineare, credo che quella di quest’anno, per livello artistico e varietà dell’offerta, sia l’edizione più prestigiosa del Tuscia in Jazz che ospitiamo – ricorda il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti – avere in cartellone tre Grammy, ovvero l’equivalente, per la musica, del premio Oscar, è sintomo di qualità allo stato pure. Insieme a loro offriamo il meglio degli artisti italiani e i più interessanti gruppi emergenti, senza considerare i giovani che seguono i corsi della Summer School. Siamo molto soddisfatti, perché a fronte di tutto ciò registriamo il favore diffuso del pubblico e, soprattutto, degli operatori economici che, in virtù dell’indotto prodotto, ottengono notevoli benefici”.
“Tutto ciò è frutto di una intesa consolidata con l’Amministrazione comunale di Bagnoregio, che ringrazio. Solo se c’è un’assonanza di intenti, infatti, è possibile lavorare per ottenere il meglio e quest’anno, ancora più degli anni passati, il nostro programma è in grado di competere con qualsiasi festival europeo – aggiunge Italo Leali, direttore artistico del Festival – il mix di stelle e di giovani promesse proposto infatti è difficilmente replicabile altrove, e sono certo che la risposta del pubblico sarà la migliore conferma delle nostre sensazioni”.
I biglietti per i concerti, del costo di 10 e 15 euro, sono già acquistabili sul sito www.ciaotickets.com – per informazioni www.tusciainjazz

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