Viterbo: Ztl e Turismo per riqualificare la città

A palazzo dei Priori è mattinata di conferenze stampa. Dovrebbe. Perché è il “Diavolo Terremoto”, che irrompe sulla scena, a sconvolgere prima lo stato d’animo di amministratori e giornalisti e, subito dopo, a far saltare parzialmente il programma che dovrebbe illustrare le iniziative su centro storico e turismo. Mica due problemi da niente. Il “Diavolo” si fa sentire appena il sindaco Leonardo Michelini, l’assessore ai Lavori Pubblici Alvaro Ricci, e il vice comandante dei Vigili Urbani Rita Patara, hanno finito di illustrare il provvedimento di chiusura (da oggi) di alcune strade del centro. Insomma, l’avvio della cosiddetta Ztl. “Che – puntualizza Ricci – è più precisamente una limitazione al traffico. Comunque un primo passo verso la riqualificazione del cuore di Viterbo”. Un obiettivo sul quale il primo cittadino punta decisamente e sul quale probabilmente si gioca anche una fetta rilevante di continuità di mandato. “Gli ultimi dati – sottolinea con ostentato orgoglio – ci dicono che il flusso turistico è cresciuto del 15% rispetto a un anno fa, a fronte di poco più dell’uno per cento della Capitale. Ma non possiamo e non dobbiamo accontentarci. Il centro storico deve diventare il motore della riqualificazione dell’intera città. E la sua limitazione al traffico è lo strumento fondamentale per riuscirvi”.
Giusto. E la successiva conferenza stampa (seppure raffazzonata causa l’irruzione del Diavolo di cui sopra) di Promotuscia illustra proprio il calendario delle iniziative che dovrebbero irrorare ulteriori stimoli ai visitatori della città. Incontri sulla musica lirica, design, moda, che per un paio di mesi si succederanno alla Pensilina. Per essere più chiari, il recente studio di vetro del Sacrario costituirà lo scrigno dove andare a scoprire le bellezze della Tuscia che troveranno un denominatore comune nel mondo degli Etruschi. “Della Pensilina – spiega la titolare di Promotuscia, Maria Paoli – vogliamo fare una sorta di agorà, uno spazio di vetro, un punto di raccolta non soltanto per i viterbesi, ma per tutti i turisti”. Il palinsesto è ricchissimo e comprende mostre, incontri con laboratori didattici, conferenze, convegni sull’opera, approfondimenti sulla moda, visite guidate. Per tutto il mese di febbraio e una parte di marzo. C’è soltanto l’imbarazzo della scelta: per decidere basterà fare un salto allo studio di vetro di piazza del Sacrario.

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