Viterbese. Inizia l’era Romano“Grazie a Camilli per la fiducia nel progetto giovani”

di Claudio Petricca

Sono le diciannove quando in un noto studio notarile di Viterbo Piero Camilli consegna la sua Viterbese all’imprenditore Marco Arturo Romano. Una data storica per il calcio della città dei papi che sancisce la fine dell’era Camilli, sei anni ricchi di grandi soddisfazioni, successi, trionfi, sei anni vissuti da grandi protagonisti. In tutto questo c’è un velo di tristezza per la fine di un amore, forse mai nato tra l’imprenditore di Grotte di Castro e la città, ma un amorevero, e come i grandi amori spesso litigarello. Camilli saluta Viterbo nel modo migliore, il trionfo in coppa Italia, lasciando la sua creatura in mani sicure, una scelta ponderata che altrimenti, come già accaduto in passato e nel corso di questa tormentata estate, non avrebbe mai fatto. Mezz’ora dopo Romano si presenta con la sciarpa gialloblù al collo consegnatali dallo storico tifoso“Alfredo il barbieretto” per parlare del suo progetto, una sala stampa gremita come non mai con tanti tifosi al seguito che hanno seguito con compostezza le parole del nuovo proprietario. “Inizia un nuovo progetto, una nuova era della Viterbese – esordisce l’imprenditore frusinate ma con origine di Cassino – oggi c’è stato questo passaggio concluso tre settimane fa con il preliminare nel quale era stato già tutto stabilito, mancava solo la fidejussione bancaria per la quale ci sono voluti i tempi tecnici. Voglio ringraziareCamilli che ha avuto fin dal primo momento fiducia in Romano e la prima volta abbiamo concluso l’accordo in venti minuti confermando il giorno dopo il progetto. Inizia una nuova fase e vi dico che sarà un progetto speriamo vincente come in tutte le cose che faccio e spero di portare in alto i colori della Viterbese. Vi chiedo solo un po’ di pazienza perché per realizzare grandi progetti ci vuole tempo, non si può partire con un progetto improvvisato comprando sul mercato giocatori senza senso. Tutti vi aspettate il grande nome ma il progetto si può realizzare soprattutto con i giovani integrati dai nomi importati che già sono in rosa integrando poi con innesti che possano dare il salto di qualità. Trovare giovani interessanti, e domani ne annunceremo già qualcuno, che innesteranno la base sulla quale lavorare, chiedo ai tifosi ed agli imprenditori di Viterbo di starci vicino, spero con lo staff e tutti voi di riavvicinare la gente e gli imprenditori alla Viterbese. Il comune si è messo subito a disposizione, abbiamo già interloquito con loro e tutti insieme dobbiamo collaborare per questo progetto. Stiamo lavorando da tempo, in questi giorni abbiamo contattato tantissimi calciatori, ci siamo concentrati soprattutto sui giovani che costituiranno l’ossatura della squadra ma questo non vuol dire che la campagna acquisti si fermerà sui giovani, avremo tempo per trovare calciatori di spessore ma dovremo fare le scelte con attenzione. Faremo degli investimenti sulla tecnologia allo stadio installando i led, ampliando la zona accoglienza perché lo stadio dovrà essere un punto d’incontro perché il calcio è spettacolo e noi cercheremo di farlo vivere al meglio ai nostri tifosi. Per me questa è una grandissima amozione e anche se tutto era già definito l’atto è stato sofferto, sono laziale, vivo a Roma ho amici ed un ufficio a Viterbo, sono contento di essere finalmente presidente e proprietario di una squadra di calcio che sento vicino e credo sia stata la decisione migliore per fare calcio”. Sulla panchina si va verso la conferma di Antonio Calabro: “Ci siamo già sentiti con lui e credo che sarà il nostro mister, questa sera ci incontreremo di nuovo per definire alcuni dettagli tecnici anche sulle scelte che abbiamo fatto e che dovremo fare anche perché abbiamo già chiuso verbalmente alcuni contratti. Da domani inizieremo a parlare della campagna acquistii e di alcuni calciatori. Per quanto riguarda l’organigramma Corsi sarà il responsabile dell’area tecnica e Lancetti il direttore sportivo, sono persone che mi hanno seguito in questi anni nella mia breve storia calcistica. Quando si acquisisce una azienda si salvaguardia il meglio che c’è e molti rimarranno a lavorare con noi, magari qualcuno non so se condividerà il progetto ma cercheremo di tutelare tutti anche se non posso fare al momento per rispetto di tutti dei nomi. Verbalmente Camilli ha promesso la sua presenza come sponsor e spero che mantenga la parola. Per quanto riguarda il gruppo che abbiamo di giocatori non vendiamo nessuno e quelli bravi ce li teniamo a meno di offerte stratosferiche ma non credo per qui ce le terremo stretti. Io vi dico e vi prego di avere pazienza, fateci lavorare, per fare bene bisogna costruire una squadra giovane di qualità creare una organizzazione che funzioni e poi si può pensare di salire di categoria queste sono le nostre intenzioni e per farlo ci vuole tempo,dateci tempo e vedrete che faremo un buon lavoro. Sarò sempre presenta allo stadio, sono un appassionato e mi piace il calcio”.E da oggi inizia la fase di mercato con i primi nomi che verranno ufficializzati tra questi quello dell’attaccante Michele Volpe, classe ’97, scuola Frosinone lo scorso anno al Rimini.

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