Viterbese double face inciampa nel Picerno.”Lopez: siamo atterrati sul nostro campionato “

di Claudio Petricca

VITERBESE (3-5-2): Vitali; Atanasov, Markić, Baschirotto; De Giorgi, De Falco (1ºst Besea), Antezza, Bezziccheri (1° s.t. Pacilli), Errico; Tounkara, Volpe (1ºst Molinaro).
A disposizione: Biggeri, Maraolo, Milillo, Corinti, Svidercoschi, Zanoli, Urso, Ricci, Bianchi
Allenatore: Giovanni Lopez

PICERNO (3-5-2): Pane; Fontana, Caidi, Bertolo; Kosovan, Calamai (20ºst Melli) Pitarresi, Vrdoljak, Guerra (42ºst Fiumara); Santaniello, Sparacello (20ºst Calabrese)
A disposizione: Cavagnaro, Soldati, Vacca, Esposito, Ruggieri, Donnarumma, Nappello, Sambou, Montagno
Allenatore: Domenico Giacomarro

ARBITRO: Emanuele Frascati di Firenze
1º ASSISTENTE: Costin Del Santo Spataru di Siena
2º ASSISTENTE: Marco Toce di Firenze
MARCATORI: 26ºpt Caidi (PI), 32ºpt Santaniello (PI), 13ºst Tounkara (VT)

Note: giornata primaverile; campo non in perfette condizioni; angoli 6-3 per la Viterbese; spettatori 1300 circa più una cinquantina provenienti da Picerno nel settore ospiti. Ammoniti: 24ºpt e 25ºst Baschirotto (VT), 44ºpt Atanasov (VT), 29ºst Calabrese (PI), 31ºst Vrdoljak (PI), 45ºst Tounkara (VT), 46ºst Antezza (VT)
Espulsioni: 25ºst Baschirotto (VT)

VITERBO – Benvenuta nel duro, ruvido campionato di serie C. I giovani leoni gialloblù inciampano nella matricola Picerno, paese di appena cinquemila anime nelle vicinanze di Potenza, e fanno i conti contro una squadra smaliziata, scesa in campo senza under e con le idee ben chiare. Decisiva è stata la prima frazione di gara giocata senza mordente dai padroni di casa, apparsi molli e deconcentrati e che hanno pagato a caro prezzo due evidenti sviste difensive regalando nell’arco di cinque minuti il prezioso doppio vantaggio ai rossoblù di Giacomarro. Nelle ripresa la musica è cambiata, gli innesti di Besea, positivo il suo debutto in gialloblù, Pacilli e Molinaro hanno cambiato volto al match. Il gol di Tounkara, quarto in tre partite, aveva riacceso le speranze di una clamorosa rimonta vanificata dall’espulsione, evitabilissima, di Baschirotto, un peccato di gioventù che in pratica ha chiuso i giochi. Una sconfitta che non cambia i programmi del club, che riporta con i piedi in terra un pò tutti, e che ci fa capire che il cammino in questo campionato sarà lungo e difficile. Strepitosa la prova di Errico, una spina nel fianco del Picerno, che oltre a propiziare il gol di Tounkara ha salvato sulla linea un gol fatto, senza dubbio il migliore dei gialloblù per distacco. Lopez in sala stampa predica umiltà ricordando gli obiettivi della squadra messi nel cassetto da molti dopo l’exploit di Bari ma subito rispolverati contro il Picerno. “Primo tempo molto male, come atteggiamento e come prestazione, nella ripresa molto meglio anche con la foga di ribaltare il risultato poi purtroppo c’è stata l’espulsione di Baschirotto che ci ha penalizzato. Però come ho detto ai ragazzi siamo atterrati sul nostro campionato perché se pensavamo di fare un campionato ad altissimi livelli non è possibile, almeno per quello che siamo in questo momento. Siamo stati molto ingenui nella gestione della gara e noi per la troppa voglia e troppa foga abbiamo preso due gol difficili da gestire. Abbiamo perso una partita giocata con decisione e voglia di ribaltare il risultato poi condizionata dall’espulsione, bravi loro e somari noi. Inconvenienti della gioventù perché il messaggio passato a questa squadra è che siamo forti, lo siamo quando siamo concentrati, giochiamo a certi livelli. Abbiamo affrontato una squadra che ha giocato senza under e che secondo me arriverà ai playoff. E’ mancata la qualità, a parte nel primo tempo con de Falco, se siamo consapevoli del fatto che con una squadra fatta con tanti giovani pensiamo di arrivare chissà dove, siamo fuori strada, ho vista troppa euforia da parte di tutti. I giovani ti danno tanto e ti tolgono ma non dobbiamo dare la colpa a loro, però ripeto se qualcuno pensava che questa squadra potesse lottare alla pari con le grandi non è così. Nelle ripresa sono entrati due giocatori, Besea e Pacilli, che non giocano da sei mesi, dobbiamo recuperare tutt, la gestione è questa. Mi soffermerei sul fatto che i ragazzi sono usciti con i crampi e questo lo debbo riconoscere a questi ragazzi che sono stati straordinari rischiando l’infortunio e secondo me senza quella espulsione, che si poteva evitare, l’avremmo recuperata, voglio pensare così. Ci serva da lezione, una squadra che per come è stata costruita non può giocarsela con le grandi, possiamo lottare questo si, come abbiamo fatto a Bari e nel secondo tempo di questa partita”. E domenica a Catania: “Ero più preoccupato questa settimana che la prossima”.

 

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