Teatro. Risate e riflessioni: gli spettacoli del fine settimana

Mariagrazia Scuccimarra

A Sipicciano sabato 31 gennaio alle 21.15, presso l’Ecomuseo di Sipicciano/Graffignano, sito in Piazza Umberto I, Il Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina, in collaborazione con la Pro Loco di Sipicciano, a 70 anni da Auschwitz, presenta lo spettacolo “Memoria è vita”. Un`immersione nella lingua, nella musica e nella cultura Yiddish, in quell`inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno per raccontare la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque.

A Tuscania domenica 1 febbraio alle 17.30 al Teatro Il Rivellino va in scena lo spettacolo teatrale “Chiedo i danni” di e con Grazia Scuccimarra. Due brillanti e scoppiettanti ore di palcoscenico per puntare il dito contro i paradossi della società (enti, persone, concetti, esperienze che hanno compromesso la scala di valori a cui si è creduto per tanto tempo).

A Carbognano domenica 1 febbraio alle 17 presso il Teatro Bianconi il duo Diego Ruiz e Flavia Lorenzetti porterà in scena “Il matrimonio può attendere”, commedia teatrale diretta da Nicola Pistoia. Con una scenografia costituita dal solo muso di una Mini Rover ammaccata immersa tra le frasche, Diego Ruiz e Fulvia Lorenzetti, single entrambi in quell’età di mezzo che va dai trenta ai quarant’anni, iniziano a tirare le somme della loro situazione sentimentale ma anche dei tanti aspetti che fanno del genere maschile e femminile due mondi lontani anni luce.

Ad Acquapendente domenica 1 febbraio alle 17.30 presso il Teatro Boni andrà in scena lo spettacolo “Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché”: la commedia scritta da Antonio Amurri, vero e proprio manuale d’istruzioni su come eliminare il rispettivo coniuge. interpretata da Maddalena Rizzi, Andrea Murchio, Emiliano Noce e Alessandra Cavallari, per la regia di Filippo D’Alessio, musiche di Francesco Fiumara e scene di Tiziano Fario, la commedia punta il dito sulla vita di coppia presentando le dinamiche che caratterizzano il vivere quotidiano. Con vena ironica vengono offerti al pubblico  dei “consigli di rapida eliminazione” per non sopportare più vizi, difetti, incomprensioni, egoismi e comportamenti maniacali del rispettivo coniuge.

A Bolsena domenica 1 febbraio alle 17.30 appuntamento con il teatro amatoriale al Teatro San Francesco. A salire sul palco sarà la Compagnia l’Allegra Brigata di Ficulle che presenterà “Sei mesi dal paradiso” di Giuseppina Cattaneo per la regia di Donatella Colicigno. È la storia di Isidoro, che scopre di avere un mare incurabile a causa del quale gli rimangono solo sei mesi di vita. Con la complicità di Don Biagio, decide di preparare nei minimi particolari il suo funerale e di sistemare alcune faccende con le persone invadenti da cui è circondato e che, da tempo, non sopporta più. Pensando di avere ancora poco da vivere si toglie qualche sassolino dalle scarpe e, con una serie di offese, allontana dalla sua vita tutti i suoi vecchi amici. Ma qualcosa andrà male. O andrà bene?

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