Sulle alture di Monte Leano al Castello di Montalliano immersi nei colori dell’autunno

di Luciano Pasquini

Le camminate di questo periodo sono sempre ben accette, siamo tutti alla ricerca di rigenerazione e motivazione, di buon grado abbiamo partecipato all’escursione promossa da Archeotuscia onlus domenica 25 ottobre in cui quiete e natura ne sono stati la cornice ideale. Partenza di prima mattina, ritorno a ora di pranzo. Destinazione Monte Leano.
Lasciata la macchina, dopo aver percorso per circa due chilometri la strada secondaria della “Trinità” in direzione della Tuscanese, si arriva a ridosso del pianoro di Monte Leano o Montalliano. Sulla sinistra una strada sterrata si immerge nel bosco e con un’ampio tornante che guiderà in cima al pianoro. La visione della natura con i colori dell’autunno riserva il massimo dello spettacolo il foliage,calpestando interi tappeti di foglie, mentre l’erba bagnata quasi stride sotto gli scarponcini da trekking. Un esteso campo seminato ci preclude l’avvicinamento ai resti della torre campanaria che svetta con un’altezza di circa trenta metri, imponente, vista in controluce ha qualcosa di magico, dei quattro lati della torre ne rimane uno soltanto, dove gli architravi delle finestre superiori sono crollati, danno a questo spezzone di torre una forma a forchetta, che gli ha valso il nome di forchetta del diavolo. Probabilmente, la torre medioevale svolgeva funzioni di campanile ed era unita alla chiesa di cui non resta traccia alcuna.
I ruderi del castello di Monte Leano sono a circa centro metri dalla torre, venne menzionato per la prima volta in un diploma di Cristiano di Magonza nel 1174, fu successivamente abbandonato durante il XV secolo, sono tuttora visibili parte della cinta muraria e i ruderi di due edifici interni alle mura. Dalla sommità del pianoro si può ammirare un panorama mozzafiato da un punto di osservazione privilegiato,che permette di apprezzare una visione paesaggistica unica che senza dubbio ripaga degli sforzi prodigati per arrivarci. L’associazione Archeotuscia onlus è stata la promotrice dell’escursione. Luciano Proietti, il presidente di fronte a sì tanto spettacolo,condivide la riflessione dei partecipanti di quanto vasto, interessante e ancora sconosciuto per i più sia il territorio della Tuscia. In quindici anni di storia(il prossimo mese di novembre) Archeotuscia ha sicuramente contributo a farlo scoprire con i suoi appuntamenti puntuali e a preservalo curandone ogni aspetto di tutela e di conservazione grazie anche al sostegno dei numerosi soci volontari che ne condividono principi e ideali.

     

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