“Sostenibilità ed Economia Circolare”: l’Unitus in prima linea nella tutela dell’ambiente

di Donatella Agostini

Tonnellate di rifiuti di plastica riversati negli oceani, che avvelenano mammiferi acquatici e pesci; calotte polari in scioglimento; foreste in pericolo; desertificazione in agguato, con la conseguenza che milioni di persone dovranno spostarsi dalle loro terre ormai invivibili verso latitudini più miti. È questo il quadro sconfortante e la premessa alla Giornata di studio “Sostenibilità ed Economia Circolare”, svoltasi il 3 giugno nell’Aula Magna dell’Università della Tuscia, a Santa Maria in Gradi. Presenti docenti dei dipartimenti naturalmente vocati alla difesa dell’ambiente, come il Dafne, il Dibaf, il Deb, ma anche del Disucom, ed esponenti del mondo dell’industria, come Filippo Tortoriello presidente di Unindustria Lazio, a riprova che la questione ambientale è strettamente connessa al mondo economico. Alla Giornata hanno partecipato inoltre il generale dei C.C. Nazario Palmieri, che ha illustrato l’importante ruolo svolto dai Carabinieri Forestali nella conservazione dell’ambiente, e la responsabile del Servizio Scientifico del Parco Nazionale d’Abruzzo d.ssa Cinzia Sulli. La Giornata è stata introdotta dal Rettore prof. Alessandro Ruggieri: «Da sempre la nostra Università è in prima linea nella tutela dell’ambiente – con la sua adesione all’Asvis  (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), alla Rete delle Università Sostenibili e al Global Compact. Giornate come quella di oggi hanno finalità divulgative ma anche concrete». E poi, riferendosi ai due concetti di sostenibilità ed economia circolare, Ruggieri ha aggiunto: «Sono ambiti importanti e correlati. Sostenibilità è produrre in modo compatibile con l’ambiente, andando a correggere i sistemi di produzione. Economia circolare è quella rispettosa delle risorse, in cui alla fine di ogni ciclo produttivo dovrebbero restare zero rifiuti, perché sono già stati riutilizzati per produrre energia e nuovi prodotti. La didattica dell’Unitus si caratterizza nel panorama nazionale universitario per la coerenza con questi temi, disponendo fra l’altro della laurea in Circular Economy, unica in Italia». Alla giornata ha presenziato anche il dirigente del settore Ambiente del comune di Viterbo Eugenio Maria Monaco e il sindaco Giovanni Maria Arena, che si è detto particolarmente coinvolto nella tematica ambientale. «Come amministrazione stiamo elaborando molti progetti, anche in collaborazione con la ASL e le scuole. Stiamo cercando di eliminare l’utilizzo della plastica nei nostri uffici, perché un buon esempio è una buona prassi». La situazione attuale del nostro pianeta per alcuni è ormai irreversibile, per altri invece lascia ancora margini di recupero. La ripartenza è ancora possibile e tutti – governanti ma anche cittadini comuni – possiamo ancora fare qualcosa, anche attraverso occasioni di incontro e di studio come quella svoltasi oggi.

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