Sistri, tracciabilità rifiuti: nuovo bando entro giugno

E’ un ottimo passo avanti, adesso aspettiamo che la cosa si concretizzi”. Sistri? Il sistema di tracciabilità dei rifiuti potrebbe avere i giorni contati. Almeno quello farraginoso e ingestibile contro il quale la CNA si è sempre battuta. Per questo Luigia Melaragni, segretaria dell’associazione di Viterbo e Civitavecchia, saluta positivamente la risoluzione appena approvata dalla Commissione Ambiente della Camera, “con la quale si chiede al Governo di studiare un sistema nuovo, superando quello attuale”.
L’impegno della CNA sul tema viene testimoniato anche da un passaggio inserito nella risoluzione approvata, quando si spiega che la stessa “attraverso un sondaggio realizzato nel 2014 su circa 1700 imprese – si legge – ha confermato la bocciatura totale del Sistri, assegnandogli un voto di due in una scala da uno a dieci. Voto dovuto alla complessità delle procedure, ai malfunzionamenti tecnici, ai costi elevatissimi e, non da ultimo, alla totale incapacità di garantire effettivamente la tracciabilità dei rifiuti”.
“Ciò che non va nell’attuale sistema – dice Melaragni – è riassunto in queste poche righe. Si tratta di concetti evidenziati a suo tempo: il sondaggio mirava proprio a far capire cosa non andasse, dove e perché. Quello arrivato dalla Camera è dunque un segnale importante per le imprese”.
Entro il 30 giugno la Consip dovrà presentare un nuovo bando. Nel frattempo, come evidenziato dal presidente di Rete Imprese Italia, Daniele Vaccarino, ci sarà da lavorare subito sulla normativa esistente, rimuovendo gli oltre 25 interventi legislativi che, in questi anni, sono stati costruiti sull’impalcatura delle regole e delle caratteristiche del vecchio Sistri. “Ora – conclude Melaragni – auspichiamo che si apra la strada per un nuovo sistema che sia gestibile e sostenibile, sia dal punto di vista economico che da quello ambientale”.

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