Sedici milioni per rifare il volto a Viterbo. Anche una pista ciclabile di 30 km

di Luciano Costantini

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Vi immaginate trenta chilometri, dicasi trenta, di piste ciclabili dentro e fuori Viterbo? Una volta tanto l’immaginazione potrà trasformarsi in realtà e neppure in tempi biblici. Forse. Intanto c’è la data d’inizio dei lavori: il 15 giugno prossimo; e quella della fine, marzo 2026 (manca il giorno), cioè fra neppure tre anni. Che non è poco. Una pista ciclabile che rientra nel pacchetto di interventi pubblici, magari quello più suggestivo, previsti dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) su Viterbo. Totale di oltre 68 milioni, di cui 16 e mezzo saranno impiegati per il primo stralcio, che parte appunto con la pista ciclabile, e che rientrano nei progetti Vetus Urbs e Fondi di riqualificazione per Bagnaia. Insolita location per la presentazione dell’avvio lavori: il Cortile di palazzo dei Priori, con la sindaca Chiara Frontini, affiancata dagli assessori Stefano Floris (Lavori Pubblici) ed Emanuele Aronne (Qualità degli Spazi Urbani). “Parte la grande sfida e niente è scontato – quasi scandisce la prima cittadina in conferenza stampa-. Sedici cantieri, più due già aperti, quello per la pavimentazione di piazza del Plebiscito e quello per il rifacimento di via Matteotti. Potrei dire che si apre un primo grande cantiere che naturalmente procurerà disagi ai cittadini, ma che renderà Viterbo più bella e più efficiente. Per questo serve uno sforzo di tutti”. “Noi – aggiunge con una punta di orgoglio – stiamo facendo il lavoro nel miglior modo possibile. Siamo al 58% dei progetti approvati e cantierabili, rispetto ad una media nazionale che non arriva al 30%. Sì, siamo un Comune virtuoso”. I sedici progetti riguardano: la riqualificazione della piazza del borgo di Bagnaia (333.800 euro); gli impianti sportivi di Santa Barbara (1.958.560); la Passeggiata Ecologica intorno alle mura (3.102.300); la facciata della scuola Luigi Concetti (1.223.300); la Pista ciclabile (1.381.968); la chiesa di Sant’Orsola (706.905); il palazzo del Podestà (668.151); la Torre Bacarozza (538.915); le Case Minime (1.050.969); i parcheggi al Quartiere Carmine e Pilastro (707.955); il completamento del Centro Valle Faul (353.160); la Piscina Comunale (1.500.000); il palazzetto dello Sport (1.000.000); il Bike Sharing (286.385); la scuola San Pietro (490.476). “Quella iniziata è una corsa contro il tempo, una sfida che non ammette pause. Da oggi conteranno i fatti e non le chiacchiere. Ed è un fatto che abbiamo impegnato 16 milioni e mezzo di euro, rispetto ai 14 dell’intero piano Plus”, sottolinea Emanuele Aronne. “Avremo scuole più sicure e andremo a recuperare spazi urbani importanti, alcuni dimenticati. Avremo una città più vivibile”, garantisce Stefano Floris. Il Pnrr per Viterbo prevede complessivamente risorse per oltre 68 milioni. Quello appena varato rappresenta un primo, importante, stralcio. Il passo successivo, con tanto di progetti, sarà formalizzato “dopo Santa Rosa”. Naturalmente. Appuntamento allora ai primi giorni del prossimo mese di ottobre.

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