San Bonaventura, un dipinto  donato dall’artista Raffaele Ciotola in Cattedrale a Bagnoregio

Raffaele Ciotola

Era domenica 6 settembre 2009 quando Papa Ratzinger si recò in visita a a Bagnoregio,nel suo discorso alle autorità civili e religiose presenti ribadì il suo grande legame con il Santo Dottore della chiesa di cui citiamo un passo:  ” San Bonaventura fu messaggero di speranza”. Una bella immagine della speranza la troviamo in una delle sue prediche di Avvento, dove paragona il movimento della speranza al volo dell’uccello, che dispiega le ali nel modo più ampio possibile, e per muoverle impiega tutte le sue forze. Rende, in un certo senso, tutto se stesso movimento per andare in alto e volare. Sperare è volare, dice san Bonaventura. Ma la speranza esige che tutte le nostre membra si facciano movimento e si proiettino verso la vera altezza del nostro essere, verso le promesse di Dio. Chi spera – egli afferma – “deve alzare il capo, rivolgendo verso l’alto i suoi pensieri, verso l’altezza della nostra esistenza, cioè verso Dio” (Sermo XVI, Dominica I Adv.Opera omnia, IX, 40a).

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Foto: L’allora sindaco Francesco Bigiotti con Papa Benedetto XVI nel corso della visita

Anche l’artista Raffaele Ciotola ha voluto unire il suo nome a quello del Santo dottore della chiesa di Bagnoregio con un’opera d’arte che lo raffigura, un olio su tela 105×65 che oggi fa parte della Cattedrale dei Santi Nicola, Donato e Bonaventura di Bagnoregio.

L’artista in questo dipinto ha raffigurato ”San Bonaventura” in modo maestoso per mettere in risalto l’animo regale di un Santo speciale che fu un Uomo di grande carisma che riuscì con grande fede a contemplare quell’Essenza Divina di Dio, che rende San Bonaventura un grande personaggio della Cultura Cristiana.

Oltre il quadro visitabile presso la Cattedrale di Bagnoregio, la bibliografia e la biografia del pittore sono documentate sul sito https://raffaeleciotola.com/

 

 

 

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