Saldi: partenza condizionata dal maltempo

Secondo la stima dell’Ufficio Economico Confesercenti, le vendite di fine stagione pur complessivamente stabili rispetto allo scorso anno, sono state condizionate dalla variabile meteo che ha pure toccato punte sotto lo zero. L’ondata di freddo eccezionale che ha colpito l’Italia nei giorni scorsi ha inciso, infatti, anche sull’andamento della prima settimana dei saldi invernali,ed ha frenato i flussi di clientela e la concretizzazione delle vendite. Nella valutazione complessiva le vendite più o meno tengono mantenendo il dato di raffronto sull’anno 2016 stabile nella città di Viterbo.
Potenzialmente i saldi invernali ed estivi, stima l’Ufficio Economico Confesercenti, possono generare fino ad 8 miliardi di euro di consumi l’anno: un valore che li rende il principale appuntamento commerciale del mercato nazionale, secondo solo al Natale, a quota 14 miliardi.
“I saldi hanno un’importanza evidente per i consumi interni, ma nonostante questo – spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo Confesercenti – hanno un numero record di detrattori, che li tacciano di essere un’anomalia italiana e ne invocano la liberalizzazione, senza considerare che le vendite di fine stagione sono regolamentate in molti Paesi d’Europa. Ma se i periodi venissero liberalizzati, i saldi morirebbero, non sarebbero più credibili: la data unica di inizio permette infatti al consumatore di verificare i prezzi di partenza, e a tutte le imprese di godere di un annuncio pubblicitario collettivo, creando l’evento anche per i piccoli. Abolirla andrebbe a vantaggio solo delle grandi, che possono contare su importanti interventi pubblicitari. I saldi 365 giorni su 365, inoltre, causerebbero la definitiva ‘outletizzazione’ dell’offerta commerciale: sconti su “beni” di cui è ignoto il prezzo di partenza. Una pratica questa, che certamente non va a favore né delle pmi né dei consumatori. E che danneggia il commercio urbano, incidendo anche sull’attrattività turistica e unicità delle nostre città”.
Per quanto riguarda la Tuscia “si tratta di un appuntamento importante – afferma il presidente della Confesercenti, Vincenzo Peparello – anche se negli ultimi anni, a causa della crisi, i risultati delle vendite non sono eccellenti”.

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