Pasquetta tra sacro e profano, dagli etruschi ai cristiani da Blera sino a Norchia

Il percorso proposto da Antico Prtesente  per il giorno di pasquetta è un’immersione antropologica completa nel luogo, nella memoria e nella cultura della provincia di Viterbo e di Blera, un paese rurale della Tuscia grandioso e potente centro al periodo degli etruschi. Il pellegrinaggio, le antiche tradizioni, il Santuario/Eremo e la spettacolare Necropoli Etrusca saranno i vari aspetti e tappe che conosceremo insieme.

L’incontro sarà  in tarda mattinata, dopo l’arrivo dei pellegrini, per conoscere una ricchissima tradizione orale sulla storia di questi luoghi e persone. S. Vivenzio, infatti, patrono e primo vescovo del paese di Blera è il Santo protagonista di questo pellegrinaggio  la cui storia singolare ed un ingiusto destino lo spinse a crearsi un vero e proprio eremo. Visiteremo la grotta che conserva tracce di antichi affreschi  e il santuario pieno di ex voto dove si respira ancora grande devozione verso il Santo ed una realtà di altri tempi.

Il pellegrinaggio parte da Blera per arrivare al Santuario di S. Vivenzio nel territorio di Vetralla. I pellegrini partono la mattina presto e tra preghiere dei fedeli e canti popolari percorrono 12 km circa per omaggiare il Santo e conservare il diritto di appartenenza del passaggio che conduce al suo santuario (ora appartenente, territorialmente, ad un altro comune). All’arrivo viene celebrata una messa all’aperto, si pranza e dopo antichi rituali i pellegrini  ripartono per ritornare a Blera.

Viene proposto  un pranzo al sacco che, se volete, può essere condiviso ovvero che ognuno può portare qualcosa da condividere con gli altri componenti del nostro gruppo. Mangeremo all’ombra delle querce, tra i pellegrini e le loro famiglie in un atmosfera famigliare. Dopo dei particolari canti intonati dai membri della Confraternita locale incaricata del pellegrinaggio, seguiremo la partenza della processione dei pellegrini di ritorno a Blera ed inizieremo il nostro percorso, diverso dal loro, e diretto ancora più indietro nel tempo.

Andremo alla conoscenza di questa parte abbastanza sconosciuta della Tuscia, con la nostra visita al sito di Norchia (a 2 km dal Santuario), una delle più scenografiche Necropoli rupestri del periodo Etrusco.
Dall’altopiano in cui sorgeva l’antica città protetta da profonde gole, fino a scendere a valle. Lungo le pareti rocciose e nell’isolamento più completo, si scorgono le affascinanti necropoli etrusche, che a differenza di altre, conservano incredibili decorazioni come frontoni di templi, la Gorgona, la Sfinge, iscrizioni, colonne ed una spettacolare via Cava (la cui percorrenza dipende dalle condizioni meteo).
A rendere il tutto più esclusivo e a preservare il sito da visitatori distratti, è la natura che si è riappropriata del territorio avvolgendo le rovine proprio come nei film di avventura.

Durata evento 6 ore. A cura di Antico Presente

La visita guidata sarà condotta da Sabrina Moscatelli guida turistica abilitata e guida ambientale escursionistica AIGAE e Giuseppe Di Filippo, guida ambientale escursionistica AIGAE .

Programma:
ore 11.00 appuntamento e spostamento in auto nei pressi dell’eremo/santuario. Visita del santuario, della sua storia e dei rituali in corso.
ore 12.30 pranzo al sacco sul posto
ore 14.00 partecipazione ai canti e partenza pellegrini
ore 14.30 seguiremo i pellegrini per un breve tratto e poi inizieremo il nostro percorso per visitare la necropoli e i resti dell’antica Norchia, della lunghezza di 6 km e 1/2.
ore 17.30/18.00 fine della visita.

Appuntamento
Lunedì 22 aprile 2019 ore 11,00 a Cinelli (VT) al Bar “Il gatto e la volpe”. Tra Vetralla e Monteromano, dalla strada statale 1bis Aurelia, girare per Cinelli e dopo circa 2 km, angolo strada San Vivenzio, sulla destra, si trova il punto d’incontro.

Condizioni
Minimo 15 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro 2 giorni dalla visita

Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339.5718135 – info@anticopresente.it – www.anticopresente.it

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