Papa Francesco da un sagrato deserto una benedizione «Urbi et Orbi» all’umanità

di Luciano Pasquini

Da fermi nella familiarità della propria casa ogni situazione è percepita con una emozione diversa.
Una diretta Tv che fissa una immagine che rimarrà alla storia, quella di Papa Francesco che si affaccia sul sagrato di San Pietro deserto con l’Ostensorio in mano, sotto una pioggia battente, una via della Conciliazione dove la profondità è resa unicamente dai lampioni illuminati.Una preghiera universale dal sagrato di piazza San Pietro, seguita da una benedizione «Urbi et Orbi» straordinaria di Papa Francesco, accadeva venerdì 27 marzo di pomeriggio inoltrato, alle 18.00. Era solo in mezzo al colonnato del Bernini e quelle colonne sono diventate davvero il suo abbraccio urbano e mondiale, un abbraccio fraterno alla città e al mondo.Una immagine entrata prepotentemente nella storia, perché al pari di tante altre che si sono precedute del pontefice, riesce con una sintesi magnifica a condensare in un istante, una data che sarà per tutti impossibile cancellare,un momento memorabile che segnerà il fatto eclatante di un’epoca: la pandemia da coronavirus. E’ già accaduto per altri momenti che hanno segnato il nostro tempo.E quello che stupisce ancora una volta è la forza dell’immagine, come veicolo delle emozioni ispirate che superano la forza della parola, emozione che diventa un messaggio universale. In questi giorni chiusi nelle nostre case è iniziata la nostra trasformazione naturale che ci permetterà una volta superato questo periodo di tornare a volare in una forma più leggiadra, usciremo dal nostro bozzolo per diventare farfalla dopo aver lasciato ciò che ci aveva  sovraccaricato senza che ne fossimo coscienti.
Cari lettori di TusciaUp siamo a voi vicini ogni giorno, ma ritorneremo presto a girare nella Tuscia a incontrare e raccontare da vicino quelle storie che con il valore dell’abbraccio acquistano un sapore diverso, serbando dentro di noi il messaggio fratellanza e di amore divenuto anche un monito, preciso, chiarissimo.

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