Mostre e Incontri che animano gennaio

incredulità di san Tommaso di Salator Rosa

E se l’Epifania tutte le feste porta via, è pur vero che l’offerta mostre e incontri di questo week end nel viterbese tiene fermi appuntamenti importanti che vanno oltre il fine settimana e ci spingono a uscire di casa per incontri più che piacevoli.

11 gennaio Una giornata in ricordo di Fabrizio De Andrè – CARBOGNANO

Sono trascorsi 16 anni– L’ 11 Gennaio 1999 veniva a mancare uno dei più grandi cantautori della storia della musica: Fabrizio De Andrè. In occasione dell’anniversario della sua morte dalle ore 18,00 presso la Compagnia del Luppolo si commemorerà il grande Faber attraverso l’esposizione di materiale fotografico, musicale e mediante la proiezione di video inerenti al cantautore genovese.

                Fino al 1 febbraio. Viterbo, Le immagini della Vergine

Mostra di dipinti dei secoli XVII e XVIII provenienti dal territorio della Diocesi di Viterbo, allestita nella sala del Conclave del Palazzo dei Papi. E’ da tempo iniziata da parte della Diocesi un’opera di valorizzazione e promozione del grande patrimonio culturale troppo spesso sottratto all’attenzione pubblica. Si tratta di elementi di grande valore culturale e storico, prodotti dalla fede popolare e dalla raffinata abilità di artisti che nel corso degli anni hanno fornito l’interpretazione agli aneliti religiosi. Tra le innumerevoli opere presenti, ed in accordo con la Soprintendenza per i Beni Artistici, verranno esposte alcune recentemente restaurate o tuttora in corso di restauro che raffigurano interpretazioni iconografiche della Vergine Maria. Alcune di queste opere sono di particolare bellezza e di alcune si era persa traccia oppure non erano mai state attribuite all’artista che le ha eseguite. La mostra viene presentata dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, grazie all’intuito del direttore Santino Tosini in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici (funzionario di zona dr. Giannino Tiziani) e la Fondazione Carivit e grazie al contributo di alcuni sponsor, primo tra tutti il Comune di Grotte di Castro, che hanno sostenuto e reso possibile la realizzazione dell’evento. Orario di apertura: tutti i giorni 10-13 – 16-19; ingresso gratuito.

Dipinti di Romano Liviabella ex tribunale dall’11 gennaio

Frammenti e Anima, la mostra con le opere di Romano Liviabella presso l’ex tribunale in piazza Fontana Grande. L’esposizione, curata da Ugo Poggi, sarà aperta  al pubblico dall’11 gennaio alle 17,30. Sessanta le opere del pittore viterbese che verranno esposte a dieci anni dalla scomparsa. L’iniziativa rientra nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’assessorato alla cultura del Comune di Viterbo. L’allestimento è a cura dell’architetto Stefano Labellarte. Ingresso libero -orario: dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Sacro & Profano. Capolavori a Viterbo tra il Quattrocento e il Settecento Fino al 31 gennaio 2015

La mostra è snodata in sei sedi espositive: da Palazzo dei Priori al Museo civico, passando per le due importanti chiese di San Silvestro e del Gonfalone sino ai musei del Colle del Duomo e dell’Abate a San Martino al Cimino. A Palazzo dei Priori, cappella Palatina, il sacro è rappresentato da l’Incredulità di San Tommaso di Salvator Rosa, trasferita temporaneamente dalla sede del Museo civico e da la Visitazione di Maria ad Elisabetta di Bartolomeo Cavarozzi. Il profano è invece rappresentato da Ercole e Onfale di Romanelli (sempre trasferita dal civico). Nella chiesa di San Silvestro si possono scoprire le 14 virtù profane di Palazzo Spreca, mentre nel Museo del colle del Duomo si trova la Crocifissione di Cristo tra i dolenti qui attribuita alla scuola michelangiolesca. E ancora: nella chiesa del Gonfalone merita attenzione lo Stendardo processionale, di Giovanni Francesco Romanelli, Battesimo di Cristo e Maria Santissima del Riscatto con San Bonaventura. C’è poi il Museo civico con la Flagellazione di Cristo e la Pietà di Sebastiano del Piombo oltre a la morte di Santa Maria egiziaca di Marco Benefial e il Sacrificio di Polissena di Domenico Corvi. Infine, il Museo dell’Abate a San Martino, dove è conservato lo splendido Stendardo di Mattia Preti con il Cristo Eucaristico e San Martino che dona il mantello al povero.

16 Gennaio  Bagnaia Il Sacro Fuoco

Nella Piazza XX Settembre prende vita una delle feste popolari più importanti della tradizione contadina, il Sacro Fuoco di Bagnaia, l’accensione di un enorme pila di legna che scalda l’intero paese, ogni anno, per tutta la notte. Al centro della piazza del borgo medievale i ragazzi del comitato elevano una catasta di legna, raccolta durante l’anno, di 7 metri di altezza e 33 metri di circonferenza, la quale dopo la benedizione del parroco viene accesa.  L’enorme fuoco illumina e scalda l’intera piazza e gli abitanti che lo circondano, dall’accensione inizia la vera festa, cena in piazza, vino e musica, una danza ancestrale che unisce un intera comunità, accolta nel grembo del borgo, infiammata dal fuoco che diviene il cuore pulsante in una notte in cui si dimentica il freddo dell’inverno.

9 gennaio: Vetralla Biblioteca Comunale “Santuari in grotta dell’Etruria rupestre”

Il Circolo dei Lettori presso la  biblioteca comunale “A. Pistella” di Vetralla organizza, venerdì 9 gennaio 2015 alle ore 16.30, la conferenza “Santuari in grotta dell’Etruria rupestre”, a cura dell’archeologa Paola Di Silvio.La fenditura nella roccia è sempre stata interpretata una via di comunicazione tra mondi diversi, una possibilità di trascendenza. La grotta come luogo sacro, con tutte le sue valenze simboliche, è presente anche in alcuni contesti cultuali dell’Etruria rupestre, negli ultimi anni al centro di studi e indagini archeologiche.

10 GENNAIO: Orte – “Prospettive per il turismo rurale”

“Prospettive per il turismo rurale”: è  il titolo del convegno che si svolgerà ad Orte sabato 10 gennaio a partire dalle ore 10 presso la sala conferenze del Palazzo Vescovile. Il primo appuntamento predisposto dal Carbacc (Consorzio aree basse colline cimine), istituito all’interno della Pit RL165 (Progettazione integrata territoriale) che coinvolge 10 Comuni: Vignanello (Comune capofila), Bassano in Teverina, Bomarzo, Canepina, Corchiano, Orte, Soriano nel Cimino, Vallerano, Vasanello e Vitorchiano è il convegno del 10 gennaio – che è solo il primo appuntamento di una serie di attività che fino a giugno si articoleranno in open day sull’accoglienza, studio e valorizzazioni dei prodotti locali, valorizzazione dello street food nel territori dei 10 comuni, progetti di narrativa del territorio affidati alla “Banca del racconto” – e vuole fare il punto sul paesaggio rurale che spesso sconta il disgregamento dell’universo di riferimento che lo teneva unito. Questo disgregamento porta alla frammentazione delle identità, alla dispersione dei saperi, all’impallidirsi dell’anima stessa dei luoghi.

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