“Macchia Grande” l’area archeologica in cui anticamente venivano sepolti i “Lucumoni”

di Luciano Pasquini

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I colori della campagna della Tuscia sono in questo periodo densi di sfumature, la nuance è quella d’autunno che ne ridisegna la tavolozza. Colori che corredano la fotografia  di “Macchia Grande” l’area archeologica in cui anticamente venivano sepolti i “Lucumoni”vicino al borgo  di Vitorchiano.

Una scoperta per chi scrive e un informazione per tutti coloro che non la conoscono. Un tour domenicale il 12 novembre scorso accompagnati nell’esplorazione del luogo dagli amici di “Archeotuscia”, guidati nella narrazione dall’esperta archeologa Emanuela Musotto.

L’esplorazione di un’area in piena estate di San Martino, ìn parte portata alla luce dal prof. Mario Signorelli, singolare personaggio della Tuscia, fece parlare di sé per il suo modo non convenzionale di portare avanti le ricerche archeologiche, ma al quale dobbiamo riconoscere l’importanza  della scoperta di questo posto , dove, è stato scritto nella leggenda, anticamente venivano sepolti i “Lucumoni”, dignitari di rango delle tribù che costituivano la popolazione degli Etruschi.

Lo scenario ci presenta tagliate scavate nel tufo, il passaggio verso la sottostante forra, delinea mura perimetrali e tombe etrusche, nel tempo utilizzate per i più vari scopi, disseminate su un pianoro. In continuità di paesaggio si avvista il rudere di una successiva torre, apre all’occhio a una parte dell’orizzonte verso i monti Cimini, un insieme davvero suggestivo per il visitatore,avvinto da un paesaggio unico.  Emanuela ci aiuta a ripercorrere  la storia di Macchia Grande con dovizia di particolari e aneddoti. Sicuramente si tratta di un’area che merita di essere valorizzata e sollecitata nella conoscenza, un luogo che emana una energia arcana…. quasi a dirci che forse il Professore Signorelli percependone l’essenza ne ha consegnato ai posteri l’esistenza storica.

Suggeriamo nell’occasione la presentazione del bel libro “Una passeggiata a Viterbo“dell’archeologa Emanuela Musotto che verrà presentato il 17 novembre  alle ore 16.30 nella sala del CeDiDo a Palazzo Papale.L’ingresso è libero

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