Le tre vite di Lisa”, è il libro scritto dalla soprintendente, arch. Margherita Eichberg, e dal marito, dott. Maurizio Federico, che verrà presentato a Oriolo Romano , nella sede di Palazzo Altieri, nella Sala degli Avi, il prossimo sabato 17 maggio, alle ore 17.00.Un libro scritto non solo per ricordare la loro figlia adolescente ma per stimolare istituzioni e società civile affinché non si verifichino più casi di malasanità come quello accaduto a Lisa. E’ una storia di dolore e rabbia una battaglia che tutti dovremmo condividere.
La storia di Lisa ha avuto un rimbalzo nazionale, lo scorso marzo la trasmissione “Report” le ha dedicato un servizio. Lisa colpita da una malattia ematologica è deceduta a soli 17 anni per i risvolti di un trapianto non compatibile. La storia di Lisa non deve cadere nel dimenticatoio. Solo cosi la sua morte avrà un senso compiuto.
Il sunto del libro
Le tre vite di Lisa: la prima, durata un soffio, si è esaurita nel distacco forzato dalla madre naturale e l’abbandono in orfanotrofio; la seconda è durata quei pochi giorni che impiegò a svanire l’illusione di aver trovato dei genitori adottivi. La terza vita, una volta finalmente adottata, si è conclusa nelle fauci dell’eccellenza ospedaliera italiana. In questo libro vengono raccontati i percorsi materiali, sociali e interiori, spesso dolorosi, che una coppia di genitori ha dovuto affrontare per esercitare un atto di altruismo, l’adozione. Generosità che la società ha poi ripagato nel più crudele dei modi, strappando loro la figlia adottiva, Lisa, all’epilogo di un incubo sanitario che ne ha causato la morte per la maldestra cura ospedaliera di una patologia benigna guaribilissima. I dettagli del martirio di Lisa sono raccontati nei più autentici, a volte crudi particolari. I suoi ultimi giorni vengono rivissuti da tre punti di osservazione che riescono nel loro insieme a chiudere il cerchio di una storia che, se inserita nel contesto dei nostri giorni e di una supposta “eccellenza” sanitaria italiana, potrebbe sembrare solo frutto di fantasia.
MARGHERITA EICHBERG è laureata in Architettura e specializzata in restauro dei monumenti. Attualmente è Soprintendente della Tuscia Meridionale presso il Ministero della Cultura. Sposata con Maurizio Federico, si è dedicata con il marito al non facile compito di adottare due bambini dall’Ucraina. Atto di generosità e altruismo che la società ha ripagato nel più crudele dei modi, strappandole la figlia adottiva, Lisa, all’epilogo di un incubo a sfondo sanitario.
MAURIZIO FEDERICO è un ricercatore biologo e attuale responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità. Una vita dedicata alla ricerca scientifica, alla fine della quale ha dovuto prendere atto che la fiducia accumulata negli anni verso la scienza medica ha contribuito a portargli via un affetto insostituibile, quello della figlia Lisa.