La storia del Frank e della Nina, a Ludovica Nastri, bravissima il Premio Nastri d’argento – Nuovo Imaie

Ludovica Nesti con la regista Paola Randi, attori protagonisti Gabriele Monti e Samuele Teneggi

La storia del Frank e della Nina è uno di quei film capaci di trasportarti altrove, in un mondo bizzarro e incantato in cui non mancano “i cattivi”. Una fiaba metropolitana ambientata in una Milano città romantica e inedita da cui provare a immaginare un futuro diverso dal destino a cui si era destinati. La storia del Frank e della Nina riassume alla perfezione il cinema di Paola Randi. Una pellicola giocosa, vivace e piena di cuore che ama profondamente i suoi personaggi. Un racconto di formazione  come definito dalla regista che spazia tra citazioni cinematografiche e riflessioni sulla memoria sullo sfondo di una Milano co-protagonista il  film  l’attrice Ludovica Nastri, bravissima  si è aggiudicato il Premio Nastri d’argento – Nuovo Imaie. Una generazione speciale, che  aspetta che si vada li e la sproni “credo che noi giovani abbiamo le forze giuste più per farlo, i sogni ci sono l’importante è crederci metterci la volontà di farlo. Siamo una generazione troppo stimolata, e questo sortisce un problema generazionale.  Con La storia del Frank e della Nina si fotografa il momento di passaggio verso la vita adulta in cui bisogna fare i conti con la realtà. Nel film il ruolo di Ludovica Nesti è quello di  una sedicenne rom con una figlia e un marito violento, che fotografa incessantemente il mondo ed è determinata a prendere la licenza media con l’aiuto del Frank (Samuele Teneggi). La vita di Carlo, un silenzioso graffitista chiamato “Gollum”, e del suo inseparabile amico Frank, cambia improvvisamente quando incontrano Nina, una mamma quindicenne in fuga da un matrimonio forzato. Per stare vicino a Nina, Frank decide di unirsi alla gang del suo ex marito ma alla fine, questo nuovo trio mette su un piano per scappare insieme da Milano, formando una nuova e insolita famiglia. Il film di Paola Randi è un film che ama sorprendere, dove il peso dell’esistenza si fonde con la tenerezza, film consigliato ai giovani che pure i genitori dovrebbero vedere.

La storia del Frank e della Nina è un romanzo di formazione per sognatori che nasce dal desiderio di raccontare la mia città: Milano. Perché Milano è una città di sognatori. E i tre protagonisti sono quasi adulti, alla ricerca del loro posto nel mondo, della libertà, dell’affermazione della propria unicità, del loro modo di vivere la realtà e i legami, di un amore anarchico. Gli eroi di questa storia sono i ragazzi, i loro sogni e la città. Un narratore muto, una realista rivoluzionaria e un irriducibile sognatore dentro una Milano accarezzata dalla nebbia, lontana come un desiderio, romantica e complessa, nascosta e irresistibile, all’inseguimento del futuro. La storia del Frank e della Nina è la storia di tre ragazzi in lotta contro la realtà“. (Paola Randi)
Il film, è finalista come miglior commedia per il premio Globo d’Oro 2025.
Con Gabriele Monti, Ludovica Nasti, Samuele Teneggi, Marco Bonadei, Bruno Bozzetto, Dave Giuseppe Seke, Margherita Di Rauso e Maria Halilovic.
Con l’amichevole partecipazione di Alessandra Casella.
Con la partecipazione di Anna Ferzetti.
Una co-produzione Italia e Svizzera
Fandango con Rai Cinema
Spotlight Media Productions con RSI Radiotelevisione Svizzera
Prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci
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