La nostra Petra è qui: prima visita straordinaria alla tomba Lattanzi con il prof. Vincent Jolivet

La tomba Lattanzi si trova nella vasta necropoli di Norchia, che si sviluppa su uno stretto pianoro alla confluenza dei fossi Pile e Acqualta nel torrente Biedano, con unico accesso di comunicazione costituito dalla Via Clodia.

La città qui sorta occupa poco più di 10 ettari ed era difesa naturalmente dalle ripide pareti tufacee integrate in alcuni punti con blocchi di tufo a doppia cortina. Si è svolta lo scorso 8 luglio la prima delle tre visite  eccezionali messe a punto grazie all’accordo di collaborazione stipulato nel 2020 con l’Esercito italiano, per lo sviluppo di un sistema di tutela integrato “per lo svolgimento di un progetto di ricerca, conservazione, valorizzazione e fruizione del comprensorio archeologico, naturalistico e paesaggistico costituito dal settore occidentale della monumentale necropoli rupestre dell’insediamento etrusco di Norchia”.

Un numero ristretto, che si è prenotato composto da tredici adulti, formava il gruppo dei partecipanti al primo appuntamento dell’8 luglio scorso.

Una vera emozione per chi ha avuto la fortuna di esserci come la guida turistica Anna Rita Properzi che ha ammesso : “Come tutti i presenti, anch’io sono stata sopraffatta da una grande emozione, si tratta di un monumento funebre di una bellezza indescrivibile, davvero degno del confronto con Petra.

Il professore Vincent Jolivet si è concesso nella sua narrazione in maniera generosa. E sinceramente quello che appare alla vista di questa necropoli di cui è parte prorompente è  la tomba Lattanzi che  rientra nella tipologia a facciata con due ordini sormontati da un timpano.Non ha nulla davvero nulla a che invidiare alla bellezza della declamata (pure a ragione) Petra in Giordania uno dei più celebri siti dichiarati dall’UNESCO  Patrimonio dell’Umanità. Proclamata una delle ‘Sette Nuove Meraviglie del Mondo’.

Il colpo d’occhio ne avalla il logico confronto Per rendere giustizia a questa nostra bellezza di cui siamo inconsapevolmente ignari, dobbiamo dare atto a questa iniziativa sinergia tra Esercito e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, già fermarsi almeno in questo tempo dedicato  ad una contemplazione spiegata da chi ha il percepito storico si è consapevoli della  grande opportunità del privilegio ricevuti.. Da rendere evidente il buon coordinamento dell’evento da parte della d,ssa Beatrice Casocavallo in rappresentanza della Soprintendenza e del colonnello Cerioni per l’Esercito

Altri due  appuntamenti sono programmati nei giorni 15 e 29, partenza alle ore 9.30 in località Cinelli di Norchia, obbligatoria la prenotazione per un numero di 13 persone.

Il sito che – ricordiamo – rientra in un’area demaniale compresa all’interno del Poligono Militare di Monte Romano, non è comunemente accessibile al pubblico.

La partecipazione gratuita è aperta a tutti previa prenotazione obbligatoria. Gli incontri saranno a numero limitato e si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti-covid.

Per prenotazioni e informazioni: sabap-vt-em.eventi@beniculturali.it.

Foto di Antonella Properzi

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