La Cascina di Orte: i progetti del presidente Brugnoletti

cascina di orte

È passato ormai un mese dai festeggiamenti post conquista della serie A e della Promozione di calcio e con il Presidente Massimiliano Brugnoletti vogliamo tracciare la linea e i punti cardini che la società intende portare avanti nei prossimi mesi. Il tutto anche per fare chiarezza su alcune dichiarazioni uscite nei giorni scorsi su alcuni siti internet.

Allora Presidente, partiamo diretti. Dove giocherà l’anno prossimo La Cascina Orte o meglio dove avrebbe piacere lei di farla giocare?

“A me piacerebbe che giocasse ad Orte; tutti i dirigenti vorrebbero che continuasse a giocare ad Orte; lì dove è nata la squadra; lì dove abbiamo conquistato tutte le promozioni (dalla C2 alla serie A); lì dove abbiamo un pubblico fantastico, per quel che ho visto in giro, trai migliori in Italia, perché con un grandissima correttezza e sportività (basti vedere gli applausi a quel Tonidandel del Pesaro che, poche settimane prima, ci aveva “tolto” la Coppa Italia a pochi secondi al trionfo in diretta RAI) non fa mancare mai il suo assordante tifo; lì dove tutti i nostri giocatori, grandi e soprattutto piccoli, sono stati “adottati”. Ma non sono sicuro che questo potrà realmente accadere.

Il Palazzetto di Orte non ha gli standard minimi previsti dalle norme federali (almeno 500 posti a sedere, locali per sala stampa, antidoping, infermeria, ecc.). Sono tutti interventi che la “Polisportiva Hortae”, cui aderisce La Cascina e di cui sono Presidente, ha previsto nella propria offerta risultata vincitrice della gara per la gestione degli impianti. Se il Comune  desse legittimamente seguito ai propri atti e ci desse questa benedetta gestione noi saremmo in grado di fare, a nostre spese,tutti gli interventi necessari per poter giocare ad Orte. Ma il Comune, da ben 8 mesi, si ostina a non dare seguito all’aggiudicazione della gara e, per non farlo, ha pure chiesto un parere di “precontenzioso” all’ANAC sebbene nessun contenzioso fosse stato annunciato. Abbiamo diffidato più volte il Comune ad assegnarci la gestione, inutilmente; una settimana fa, vinto il campionato e dovendo preparare sin da ora la nuova stagione, ho detto all’Amministrazione che il prossimo 15 maggio sarà per noi la data limite, oltre la quale sarà impossibile fare quegli interventi indispensabili per giocare ad Orte. Inoltre, questo stallo ci ha anche impedito di concorrere ai bandi che, in questo periodo, sono usciti per l’ammodernamento degli impianti. Spero che, gestendoli direttamente, il Comune abbia almeno approfittato di queste “occasioni”. Tutto questo mentre il Comune di Terni ci sta facendo ponti d’oro; comprendendo come un campionato di serie A possa portare importanti benefici al tessuto sociale ed economico, oltre che ad un grandissimo prestigio in giro per l’Italia, l’Amministrazione ternana ci sta facendo delle allettanti proposte anche tecniche, che per noi rappresenteranno per noi una vera e propria salvezza. Aspettiamo la metà di maggio e poi, a malincuore, faremo  le nostre scelte”.

Oltre Terni, anche da parte della Provincia di Viterbo sembra essere arrivata la disponibilità ad un eventuale trasferimento?

“Assolutamente si. Del resto anche quando il Nepi approdò in serie A giocò a Viterbo, quindi sarebbe naturale anche questa scelta. Stamo vagliando tutte le opportunità per avere una sede di gioco adeguata, con gli standard previsti dalle norme federali, ed un territorio che possa accoglierci con simpatia. Il graditissimo riconoscimento che ci ha fatto la Provincia di Viterbo, premiandoci con una targa ricordo, ci ha fatto percepire questo “calore”che potremmo trovare anche approdando a Viterbo”.

Proprio con questo possibile trasferimento, si è creata un po’ di confusione per quanto concerne Academy, settore giovanile calcistico e prima squadra di calcio. Vuole chiarire bene la situazione?

A doversi trasferire sarà la prima squadra di calcio a 5, dovendo giocare in un impianto avente le caratteristiche tecniche che ho detto. Tutte le altre attività rimarranno dove sono, a partire dall’Academy; anzi, con la prima squadra a Terni potremo raddoppiare gli sforzi creando un Academy anche ternana (abbiamo già opzionato l’impianto dello  Sporting San Valentino), così da offrire un servizio migliore anche ad Orte (lo sporting metterebbe a disposizione anche la palestra e la piscina).

Quindi intendete promuovere ulteriormente il movimento?

Assolutamente si. A dispetto di chi, con tutti i mezzi ci ostacola,  quello che abbiamo creato, senza falsa modestia, è un fiume in piena. All’orizzonte c’è il Campus Aston Villa, che sta riscuotendo un grande successo, anche per il corso di inglese che offriamo ai partecipanti. Campus che, sempre a causa della mancata assegnazione degli impianti, siamo stati costretti ad organizzare a Terni. Con l’Aston Villa (che il 30 Maggio a Wembley si giocherà la finale di Coppa d’Inghilterra) abbiamo fatto un accordo generale di esclusiva, per cui dal prossimo anno organizzeremo almeno 5 camp in Italia ed altrettanti all’estero; nell’ambito di questo accordo, ogni autunno, porteremo i nostri ragazzi più bravi a Birmingham per uno stage. Un’altra iniziativa d’ambito internazionale sarà un torneo per le categorie allievi e giovanissimi (“Sport fo peace”), cui parteciperanno 16 squadre di 12 nazioni europee; l’evento sarà organizzato dalla metà di giugno 2016 e sarà cofinanziato dall’Unione Europea. Anche in questo caso, ed a malincuore per le evidenti ricadute in termini turistici (prevediamo la presenza di almeno 500 persone), il torneo lo stiamo organizzando in partnership con il Comune di Terni, che ci metterà a disposizione tutte le strutture comunali, compreso il Liberati per semifinali e finali”.

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