La Basaltina compie 100 anni, Pellegrino: “Un risultato frutto di lavoro, visione, innovazione e passione”

Basaltina 100 anni
Basaltina srl, una delle più importanti realtà italiane del settore lapideo con sede a Bagnoregio, ha festeggiato i suoi 100 anni, celebrando lo storico traguardo a Verona, nella splendida cornice di Palazzo Verità Poeta, durante Marmomac, la fiera internazionale del marmo e della pietra naturale.
All’evento erano presenti il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il board di Confindustria Marmomacchine e quello di Veronafiere con il presidente Federico Bricolo, che ha omaggiato con una targa la Basaltina e i vertici dell’azienda di proprietà della famiglia Tecchi/Salustri. Inoltre, hanno partecipato numerosi imprenditori, clienti e partner e a tutti i presenti è stato consegnato in ricordo il francobollo della serie Eccellenze del Made in Italy che celebra i 100 anni di Basaltina.
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Nel corso della serata di gala, Pellegrino ha ringraziato tutti gli intervenuti. “Oggi non celebriamo soltanto un anniversario, ma viviamo insieme una profonda emozione – afferma -. Un secolo di storia, lavoro instancabile, innovazione, ma soprattutto passione. Sono onorato di parlarne in veste di amministratore, ruolo che considero un dono e una responsabilità. Ma questo traguardo non è frutto di un singolo, bensì di un percorso collettivo. È il risultato della visione del fondatore e dei suoi figli, dell’impegno di chi mi ha preceduto e, in particolare, del mio predecessore diretto, il cui contributo rimane impresso nella struttura stessa della nostra azienda. Ringrazio la proprietà, e tutti dai collaboratori, fornitori ai clienti che ci hanno dato fiducia”.
La storia di Basaltina è iniziata nel 1925, nel cuore dell’Italia, con una visione chiara: valorizzare l’unicità della basaltina, appunto. Non una semplice pietra, ma un simbolo di solidità, qualità e bellezza senza tempo. Da allora, Basaltina ha lasciato il suo segno in piazze, edifici e opere che vivranno per sempre, diventando parte del paesaggio e dell’identità architettonica dell’Italia e del mondo.
In questi cento anni – aggiunge Pellegrino – nonostante le guerre, le crisi economiche e le rivoluzioni tecnologiche, non abbiamo mai smarrito la nostra bussola: la cultura del lavoro, il rispetto per la materia, l’amore per il territorio, la ricerca instancabile dell’eccellenza. Soprattutto, siamo stati e continueremo a essere un motore di sviluppo per la comunità e un punto di riferimento per l’industria lapidea italiana. Celebriamo il passato, ma guardiamo al futuro, pronti ad affrontare le sfide di un futuro fatto di innovazione, sostenibilità, formazione e nuovi mercati“.
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