In preparazione del “Giorno della memoria”, il Centro di ricerca per la pace, pellegrinaggio silenzioso

“Martedi’ 24 gennaio 2023, in preparazione del “Giorno della memoria” una delegazione del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” ha attraversato con un pellegrinaggio silenzioso la citta’ di Viterbo sostando in meditazione in alcuni luoghi in cui sono collocate alcune delle lapidi che ricordano le vittime della violenza nazifascista.
L’iniziativa, gia’ realizzata anche negli scorsi anni, ha inteso rendere omaggio a tutte le vittime e nel loro ricordo attestare il dovere di opporsi ora e sempre a tutte le violazioni della dignita’ umana, a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le violenze.
Ancora una volta dapprima si e’ sostato dinanzi alla lapide che in piazzale Gramsci ricorda tre persone li’ assassinate dai nazisti.
Poi si e’ sostato dinanzi alla lapide che in piazza del Sacrario ricorda i partigiani viterbesi morti nel corso della Resistenza.
Si e’ poi sostato dinanzi alla lapide posta all’ingresso del liceo che ricorda Mariano Buratti, resistente torturato ed assassinato dai nazifascisti.
Infine si e’ sostato in via della Verita’ dinanzi alla casa della famiglia di ebrei viterbesi deportati e uccisi nei campi di sterminio, casa su cui e’ collocata una lapide e dinanzi a cui sono collocate tre “pietre d’inciampo” con i nomi delle vittime.
Dinanzi ad ognuna delle lapidi si e’ meditato in silenzio, e si e’ rinnovato l’impegno a non dimenticare l’orrore del nazifascismo e la luminosa testimonianza della Resistenza; l’impegno a continuare la lotta in difesa della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Al termine del silenzioso periplo sono stati letti alcuni testi di Primo Levi, di Hannah Arendt, di Nelson Mandela.
Nel ricordo delle vittime della Shoah esortiamo ancora una volta ogni persona di volonta’ buona, ogni esperienza della societa’ civile, ogni istituzione democratica, ad opporsi a tutte le guerre, a tutte le stragi, a tutte le uccisioni.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’.
Salvare le vite e’ il primo dovere”.

Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo

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