Il teatro come strumento sociale: la diversità in scena all’Auditorium di Unitus

A poca distanza dall’ultimo emozionante spettacolo di venerdì 14 al quartiere medioevale di san Pellegrino a Viterbo con la toccante  rappresentazione di Metamorfosi,  il Laboratorio di Animazione Integrata torna in scena il 21 giugno alle ore 21.00 presso l’Auditorium dell’Università della Tuscia a Santa Maria in Gradi , stavolta il tema è “la diversità”, scelto dal gruppo di animazione teatrale integrata dei giovani adulti del servizio UOSDDA.

Gli anni in tasca“è la cooperativa sociale nata a Viterbo venti anni fa con lo scopo di promuovere la cura, la riabilitazione, l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo di persone con disabilità, è sostenuta da un gruppo di volontari che insieme agli operatori esercita presso il centro socio riabilitativo ApertaMente, utilizzando le tecniche del teatro.

Nessun regista professionista tutto lo staff è unito da tanta passione, divertimento, libera creatività. Una equipe interdisciplinare attenta ai progetti riabilitativi di inclusione sociale e di integrazione cercherà di portare nello spettacolo un argomento importante come la diversità, in modo leggero ed ironico, concedendo anche scene di intense emozioni.

Diversamente uguali, il titolo dello spettacolo patrocinato dalla Asl Vt3, dal comune di Viterbo, Università della Tuscia,  con la cooperativa Gli anni in tasca(Il cerchio), Coperativa universale 2000 (il mosaico)e l’associazione Eta Beta onlus

Speriamo che ancora una volta  tanti spettatori assisteranno allo spettacolo.  L’’emozione che lo spettatore prova a teatro consiste  nell’’essere trasportato altrove, e tale esperienza vale a maggior ragione quando il teatro interagisce con la scena del sociale.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI