Il maltempo non interrompe i Tramonti a Ferento e Leopardi seduce

di Luciano Pasquini

I tormenti del giovane Giacomo in questa ultima domenica di luglio, in un pomeriggio tardo si sono legati soprattutto al maltempo che è perdurato per l’intera giornata. Ma alla fine qualche spiraglio di sole qua e la ha fatto da cornice alla spettacolare forza della natura e gli organizzatori hanno potuto confermare l’appuntamento, il terzo della serie. La manifestazione si è svolta a viva voce nel teatro e del resto come afferma la “Lettrice” Simonetta Pacini , in epoca romana i microfoni non esistevano. Questa terza occasione dei Tramonti ha comunque visto partecipe quel ristretto e selezionato pubblico accorso per ascoltare “Leopardi poeta infinito. I tormenti del giovane Giacomo”, momenti curati dal giornalista Giuseppe Rescifina che ha ricostruito alcuni aspetti della vita del poeta di Recanati, nominato a 19 anni socio corrispondente dell’Accademia degli Ardenti di Viterbo, e, dunque, un ricordo del suo rapporto con esponenti della cultura viterbese suoi contemporanei. In particolare con quel Francesco Orioli, nativo di Vallerano, che considerava un “emporio del sapere” per via dell’immensa cultura che lo caratterizzava oltre ad essere medico, era scienziato, filosofo, archeologo, avvocato e giornalista, assoluto protagonista della vita culturale dell’Ottocento non solo nella Tuscia, ma di quella nazionale.
A testimoniare questo percorso del poeta è intervenuto Ludovico Pacelli, presidente dell’associazione culturale Europea “Francesco Orioli” di Vallerano, paese di nascita di Orioli. Presente anche il sindaco di Vallerano Adelio GREGORI invitato dall’archeologa Giovanna Ottavianelli responsabile scientifica del sito archeologico di Ferento curato da Archeotuscia Onlus.
Comunque nonostante il tempo inclemente va riconosciuto a Rescifina e Pacini l’impegno per aver mantenuto lo spettacolo senza che nulla fosse tolto alla sua pienezza e di aver nuovamente regalato a chi c’era un bel momento di cultura, Leopardi oltre alla scoperta del suo legame con la Tuscia ci porta a contemplare la bellezza che ancora c’è attraverso i suoi versi per trovarne di nostri…

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