Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, nato nel 1998, giunge nel 2023 alla ventiseiesima edizione ed è organizzato dall’associazione Teatro dell’Ascolto (TdA). Ormai da anni si svolge a Roma alla Casa del Jazz e in Auditorium Parco della Musica, grazie all’accordo con la Fondazione Musica per Roma, mentre altrettanto significative sono le produzioni pensate ad hoc per Civitavecchia, nello splendido spazio della Cittadella della Musica, in collaborazione con il Comune di Civitavecchia e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio. Inoltre- avendo vinto l’Avviso Pubblico ‘’ Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro’’ emanato di recente dal Dipartimento Attività Culturali del Comune di Roma- alcuni concerti saranno realizzati a Ostia presso il Teatro del Lido e nello Spazio Rossellini. I direttori artistici Paolo Damiani e Armand Meignan difendono da sempre e valorizzano con convinzione il jazz europeo, condividendo la stessa poetica: Meignan fondò nel 1980 l’Europajazz, primo in assoluto ad aver immaginato nuovi percorsi per il jazz europeo di ricerca. Damiani nel 1981 ha creato Rumori Mediterranei a Roccella Jonica, progettando per oltre trent’anni inedite sperimentazioni a partire dalle nostre radici etniche, legate al canto popolare e ai suoni e silenzi del Mezzogiorno.
La rassegna è dedicata ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme; questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili. Bisogna infatti far provare gli artisti per qualche giorno composizioni originali concepite ad hoc, e proporre quindi al pubblico qualcosa di incognito, mai ascoltato prima. Oppure programmare giovani sconosciuti di talento, con la consapevolezza di non poter in tal caso contare su adeguata affluenza di spettatori. Non dovrebbero tuttavia essere queste alcune delle principali funzioni di ogni festival? Crediamo nella funzione sociale della rassegna franco -italiana, alla sua missione di incentivare le conoscenze di tutti attraverso programmi fondati sul rischio e sull’originalità.
La commissione di nuove composizioni e le molte prime assolute o nazionali rappresentano da sempre la principale caratteristica di Una striscia di terra feconda. Molte categorie sono coinvolte, non solo artisti ma anche docenti, produttori, distributori, tecnici, studenti, e soprattutto un pubblico sempre più curioso e disponibile. Il festival ha creato nel tempo decine di nuove formazioni, orchestre di giovani, coproduzioni e ormai si distingue sia per la propria storia che per la ‘missione’, mai tradita: quella della ricerca del nuovo: ricerca che deve svilupparsi nel medio e lungo termine, per un’azione efficace e profonda ci vuole tempo e fiducia negli artisti e nel pubblico.
Nella sua versione “OltreRoma”, quest’ anno Una Striscia di Terra Feconda fa tappa a Civitavecchia nella Cittadella della Musica, grazie alla collaborazione con ATCL, l’associazione teatrale fra i Comuni del Lazio. Il programma presenterà: venerdì 27 ottobre, uno doppio appuntamento, in apertura, il progetto originale, Love Stroll, con Elena Paparusso, voce, Francesco Caligiuri, sassofoni e Francesco Poeti, basso. A chiudere questo primo appuntamento, l’esplosivo concerto di Antonello Salis, in Salissolo.
Venerdì 10 novembre, sempre un doppio appuntamento, in apertura, in prima nazionale, il fisarmonicista Noè Clerc. A seguire, ‘NRG BRIDGES con GIANLUIGI TROVESI clarinetto alto e piccolo, ADALBERTO FERRARI clarinetto, clarinetto basso, ANDREA FERRARI clarinetto basso.
Venerdì 17 novembre, altro doppio appuntamento. In apertura, in prima nazionale, THOMAS DE POURQUERY, sassofono e TATIANA PARIS, chitarra. A seguire, la produzione originale, ‘La sottile meraviglia. J.S. Bach e l’invenzione estemporanea’ Ludus Gravis4 con DANIELE ROCCATO, contrabbasso, ROCCO CASTELLANI, contrabbasso, YVONNE SCARPELLINI, contrabbasso e GIACOMO PIERMATTI, contrabbasso.
A chiudere Striscia di Terra Feconda “OlreRoma”, venerdì 24 novembre, la produzione originale in collaborazione con I-Jazz, ‘Amori difficili’ con MARIA LAURA BACCARINI voce, testi di Italo Calvino, LUCA AQUINO, tromba, PAOLO DAMIANI, contrabbasso e ANTONIO JASEVOLI chitarra.
Una striscia di terra feconda, si caratterizza inoltre per l’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partner pubblici del massimo prestigio che in questi anni lo hanno finanziato: il Ministero della Cultura (MiC), il Ministero Francese della Cultura, la SIAE, ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio, Comune di Civitavecchia, la Fondazione Musica per Roma e la Casa del Jazz, l’Institut Francais, l’Ambasciata di Francia a Roma attraverso la Fondazione Nuovi Mecenati, Midj (associazione musicisti di jazz), l’INPS fondo PSMSAD. E inoltre: AJC (association Jazzé Croisé), CNM (Centre National de la Musique), SACEM, SPEDIDAM, ADAMI, SPPF, BNP Parisbas, CCP.
Cittadella della Musica, via D’Annunzio – Civitavecchia
INFO: 0766 679621
Biglietto unico 10 euro
Biglietteria del Teatro Traiano, Corso Centocelle 1 – Civitavecchia
Tel. 0766 370011
Aperta dal lunedì al sabato negli orari: 9 – 13 / 15 – 19
nei giorni di spettacolo negli orari: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 20.30
Chi acquista il biglietto su Ticketone può ritirare il biglietto presso il Teatro Traiano fino a mezz’ora prima dello spettacolo. Dopo direttamente presso la Cittadella della Musica.