Sabato 22 luglio prossimo saranno presentati, alle ore 16.00, presso l’Istituto Lorenzo de’ Medici (Largo della Rocca 7) di Tuscania, i risultati della campagna di scavo dell’Università di Napoli Federico II nella necropoli di Sasso Pinzuto.
Ad introdurre sarà la funzionaria della Soprintendenza, archeologa competente per zona, dott.ssa Simona Carosi.
In questo 2023 è stata esplorata, nella necropoli di Sasso Pinzuto, una tomba a tumulo. Quest’ultima, con atrio trasversale e due camere, è compresa in un tumulo soprastante un tratto di via tagliata nel tufo, inglobato in epoca romana nel percorso della via Clodia.
La particolarità del tumulo risiede nella crepidine rafforzata da filari di blocchi tufacei in opera quadrata, che completavano il monumento e il corridoio di accesso al sepolcro: una tecnica dettata dalle condizioni dello strato tufaceo naturale e impiegata a Tuscania anche nelle necropoli di Ara del Tufo e Guadocinto; e nella facciata della tomba a dado dei Maiali Neri, nella stessa necropoli di Sasso Pinzuto. L’esplorazione della tomba ha consentito di rinvenire resti dei corredi funerari che fanno risalire la sua datazione d’uso almeno all’inizio del VI sec. a.C.
Si tratta di una campagna di scavo condotta da CAMNES (Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies) e Università di Napoli Federico II, su concessione ministeriale in accordo con la SABAP-VT-EM.
Saranno il prof. Alessandro Naso e la dott. ssa Martina Zinni (Università Federico II) a illustrare la rilevanza della tomba indagata e del contesto di scavo.
Per info e prenotazioni scrivere a: info@camnes.org.
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