I lamponi della Cooperativa O.R.T.O. diventano un gelato artigianale, i progetti solidali danno i frutti più dolci

Agnese Inverni

Ogni contadino sa che la primavera è la stagione in cui è necessario prendere un impegno con la natura e con se stessi: è il momento in cui ci si dedica alla semina e alla messa a dimora delle piantine che, per mesi e mesi, dovranno essere curate e protette con pazienza e dedizione. Per ottenere un buon raccolto infatti bisogna difendere costantemente i germogli dalle intemperie, dall’attacco di parassiti e malattie, e garantire loro tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere sani e rigogliosi. Solo con spirito di sacrificio e amore per ciò che si fa, sarà possibile in autunno godersi il frutto delle proprie fatiche che, a quel punto, saranno ricompensate dal senso di soddisfazione e dalla gratitudine verso la terra, così fertile e generosa.

Questa “filosofia contadina” è ben conosciuta dagli operatori della Cooperativa O.R.T.O. che hanno avuto modo di sperimentare in prima persona le gioie e i dolori della produzione ortofrutticola. Per anni infatti la Cooperativa si è impegnata nella riqualificazione ambientale, territoriale e sociale attraverso la pratica agricola. Dal 2017 gestisce il progetto SEMI LIBERI agricoltura sociale in carcere che unisce la promozione dell’agro-ecologia all’inclusione lavorativa di persone sottoposte a restrizione della libertà.

Organizzare e sviluppare il progetto SEMI LIBERI non è sempre stato facile e ci siamo ritrovati ad affrontare diversi problemi e imprevisti. Anche noi, come ogni contadino che si rispetti, ci siamo dovuti armare di pazienza e perseveranza per salvare le nostre piante dalla siccità, dal maltempo, dalle infestanti… insomma, per evitare che le nostre iniziative fallissero definitivamente e che i detenuti perdessero tutti i benefici – economici, sociali e psicologici – legati al lavoro che svolgono quotidianamente in campo e in serra.

La Cooperativa O.R.T.O. ha raggiunto un obiettivo importante quando diverse realtà commerciali del territorio della Tuscia hanno mostrato interesse per i prodotti realizzati all’interno della Casa circondariale di Viterbo. Alcuni ristoranti e bistrot hanno iniziato a richiedere i nostri germogli freschi, un alimento sano e nutriente, che arricchisce di colore e sapore qualunque piatto si voglia proporre nel menù. A gennaio 2022 abbiamo attivato il progetto Oltre l’orto e messo in funzione un piccolo mulino e un laboratorio di trasformazione alimentare in uno stabile nell’intercinta muraria della Casa circondariale. Il mulino macina cereali e legumi rigorosamente biologici e preferibilmente di provenienza locale mentre nel laboratorio vengono lavorate e confezionate le materie prime coltivate all’interno del carcere o reperite presso le aziende agricole sociali della zona. Lo scopo infatti è creare un “ponte” tra le attività all’interno e all’esterno delle mura carcerarie e favorire l’avvicinamento, anche in senso letterale, tra produttori e consumatori. I trasformati – farine integrali, tisane, sali aromatizzati alle erbe e chips di verdure – stanno prendendo piede sul mercato locale e ad oggi sono reperibili in alcuni esercizi commerciali che appoggiano le iniziative della Cooperativa e ne condividono i principi, gli obiettivi e le ragioni etiche e ambientali.

Una delle nostre produzioni che riscuote più successo è sicuramente quella dei lamponi a marchio Frutti con destrezza: nelle calde giornate estive, cosa c’è di meglio del sapore dolce e rinfrescante di queste piccole delizie rosse? I lamponi della Cooperativa O.R.T.O inoltre racchiudono in sé un profondo valore sociale ed ecologico che viene riconosciuto e apprezzato dalla comunità. I Frutti con destrezza possono essere acquistati presso alcuni bar e negozi alimentari della provincia di Viterbo e sono diventati anche l’ingrediente principale di uno squisito gelato realizzato da Aikirimi, gelateria artigianale di Soriano nel Cimino.

Abbiamo avuto il piacere di parlare con Rosella Zolla, la proprietaria della gelateria, che ci ha raccontato quanto per lei sia importante ricercare materie prime di ottima qualità che siano realizzate nel rispetto dell’ambiente, del territorio e della dignità dei lavoratori. La sua filosofia di vita la porta a seguire il naturale ciclo delle stagioni e a scegliere, ogniqualvolta sia possibile, le produzioni locali e a km0: “preferisco sempre i prodotti di stagione e del territorio, come, ad esempio, la pasta di nocciole – afferma Rosella – e scelgo sempre le eccellenze. Nella gelateria, così come nel privato, tendo a preferire il biologico”. La proprietaria di Aikirimi specifica inoltre che, secondo lei, è giusto promuovere e reclamizzare una materia prima se questa soddisfa determinati requisiti di qualità, in modo che anche i consumatori ne possano conoscere più a fondo le caratteristiche: “quando riesco a reperire sul territorio un prodotto biologico che ha anche un buon rapporto qualità/prezzo, ovviamente lo prediligo, lo sponsorizzo e lo pubblicizzo”.

Rosella dimostra una particolare sensibilità verso le tematiche ambientali e si impegna in prima persona per ridurre l’impatto sull’ambiente delle proprie attività, sia nel lavoro che nella vita privata: “la sostenibilità ambientale è sempre un mio obiettivo, mangio solo prodotti di stagione e non mangio carne. Rifiuto l’idea di ciò che è intensivo in allevamento così come in agricoltura e questo vale anche per la mia gelateria”.

I lamponi a marchio Frutti con destrezza sono ottenuti senza l’utilizzo di pesticidi ed erbicidi, rispettando la naturale fertilità del suolo e riducendo al minimo il consumo di acqua. La loro ecosostenibilità si sposa alla perfezione con la visione di Rosella che ribadisce il suo pieno appoggio al progetto SEMI LIBERI. Dal suo punto di vista, aiutare chi si impegna nel sociale è “una ciliegina sulla torta della vita”, per restare in tema di dessert!

Afferma con convinzione che: “il valore sociale del prodotto è importantissimo. Se una qualsiasi iniziativa di produzione ha anche un effetto che si ripercuote positivamente sulla società, tanto meglio. Io credo che sia un dovere di tutti noi cittadini fare attenzione ai problemi che affliggono le persone meno fortunate”.

Non possiamo che essere d’accordo con lei: dedicarsi al settore agro-alimentare non significa solamente produrre cibo ma anche prendersi cura della terra, delle risorse naturali e della biodiversità. Significa creare una filiera alimentare incentrata sulla tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, sull’inclusione, la solidarietà e la partecipazione della comunità.

La gelateria Aikirimi è a Soriano nel Cimino in Piazza Vittorio Emanuele II.

Per maggiori informazioni:

https://it-it.facebook.com/dolce.gelo.37

https://www.facebook.com/Aikirimi-101331165463147

www.coopsocialeorto.it

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