Giustizia e comunità, presentato a Viterbo il Bilancio di Responsabilità Sociale del Tribunale

bilancio

Nella mattina di giovedì 2 ottobre, la Sala Regia del Comune di Viterbo ha ospitato un evento di rilevanza istituzionale e civile: la presentazione del Bilancio di Responsabilità Sociale del Tribunale di Viterbo.

Dopo i saluti della sindaca Chiara Frontini, del Prorettore dell’Università della Tuscia Alvaro Marucci e del Procuratore della Repubblica Mario Palazzi, il Presidente del Tribunale di Viterbo, Francesco Oddi, ha aperto i lavori presentando contenuti e novità di questa seconda edizione del Bilancio. Ha inoltre sottolineato il valore dell’iniziativa, l’impegno profuso dal Tribunale, anche attraverso il coinvolgimento del personale, e l’importanza di un’occasione di confronto e dialogo con la comunità, in grado di rafforzare la connessione tra giustizia e territorio.

Ha coordinato gli interventi il Professor Carlo Sotis, direttore del Dipartimento Dike dell’Università.

Il progetto del Bilancio Sociale nasce da un accordo stipulato nel 2017 tra il Tribunale, guidato dalla dott.ssa Covelli, e l’Università, guidata dal professor Ruggieri, al quale l’attuale Presidente Oddi e il Rettore Ubertini hanno convintamente dato seguito.

I professori Alessandro Ruggieri, coordinatore scientifico del progetto, Maurizio Benincasa e Rosa Ruggiero dell’Università della Tuscia hanno accompagnato la platea in un percorso di approfondimento, offrendo una visione d’insieme, con dati e analisi critiche, sul complesso delle attività del Tribunale, sia quelle legate alle funzioni istituzionali sia le altre connesse alla terza missione e alle iniziative sul territorio.

Il momento conclusivo ha visto le riflessioni della Presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, e del Presidente della Corte d’Appello di Roma, Giuseppe Meliadò, le due corti d’appello, per dimensioni, più grandi d’Europa. Entrambi hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto e sottolineato come iniziative di questo tipo rappresentino un’occasione preziosa per evidenziare e divulgare le buone pratiche attuate, non sempre note alla comunità, capaci di rafforzare il rapporto di fiducia con i cittadini. Hanno inoltre auspicato la prosecuzione e il rafforzamento dell’attività e la sua diffusione anche in altre realtà.

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